Al Teatro Scarpetta di Sala Consilina “Mostri a parte” di Maurizio Casagrande, una comica e lucida follia

“Mostri a parte” si presenta come un’evoluzione moderna del film Frankenstein Jr. di Mel Brooks, che fa riflettere, una commedia scritta a quattro mani con Francesco Velonà e interpretata da dal noto comico insieme a Fabio Balsamo, Tiziana De Giacomo, Nicola d’Ortona, Marianna Liguori, Giovanna Rei e alla musicista Claudia Vietri per denunciare e condannare i meccanismi dello showbusiness.

Gli argomenti cardine del lavoro teatrale riguardano le tanto discusse posizioni delle masse divise tra intellettuali/artisti e social/massmediali.

La storia di Franco (interpretato da Maurizio Casagrande, credibile come rockstar soprattutto per chi l’ha già visto nelle vesti di cantante nello spettacolo “…e la musica mi gira intorno”), lo vede alle prese con la giovane moglie Ursula (Giovanna Rei), che nei panni di una presentatrice sulla cresta dell’onda, non è più contenta di quello che può offrire un compagno troppo legato all’idea dei Mostri (Sacri) dell’arte.

Affranto da un mondo fatto di selfie e like, che hanno preso il sopravvento a talento e preparazione nel mondo dello spettacolo, comincia così la storia che intreccerà realtà e finzione, desideri e paure del protagonista.

Pezzo forte dello spettacolo risultano essere le video-proiezioni (curate nella regia dallo stesso Casagrande), che allontanano lo spettatore dalla staticità di una scena teatrale, trasportandolo quasi in un meta-mondo che meglio rende la genialità dell’ispirazione alla Gene Wilder.

 

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