Finanziamenti per il Cervati e il Tanagro da parte della Regione. Accetta: “Importante ruolo della Strategia delle aree interne”

Nelle ultime settimane due importanti finanziamenti erogati dalla Regione Campania hanno dato risposta a problematiche ed esigenze sentite dalla popolazione residente del Vallo di Diano, specificatamente nei comuni attraversati dal fiume Tanagro ed a Sanza. All’annoso stato di abbandono del Tanagro, e dei suoi argini in particolare, sono stati destinati 1 milione e 500mila euro. Alla strada che dovrà rendere pienamente fruibile al turismo naturalistico e religioso il Monte Cervati, 5 milioni e 700mila euro. “Inutile sottolineare – si legge in una nota della Comunità montana – come entrambi i cantieri fungeranno anche da stimolo per l’economia poiché impiegheranno manodopera ed aziende anche locali con un importante contributo contro lo spopolamento”. Un ruolo significativo nelle dinamiche che hanno portato all’assegnazione di questi contributi è senz’altro rappresentato dalla Strategia d’Area Vallo di Diano. “La biodiversità del Vallo: patrimonio naturale e culturale motore di sviluppo” è infatti uno dei 4 obbiettivi della Strategia, da raggiungere anche attraverso interventi di conservazione e valorizzazione dei nostri habitat. Ne è convinto Raffaele Accetta, Presidente della Comunità montana Vallo di Diano. “Possiamo affermare che le linee di indirizzo condivise e confluite nella Strategia d’Intervento dell’Area Interna Vallo di Diano, hanno svolto un ruolo importante nella misura in cui gli interventi richiesti ed ottenuti erano perfettamente in linea con gli obiettivi perseguiti dalla stessa”. “La strada da seguire dunque è ben delineata. Al di là della dotazione propria della Strategia (17.7milioni di euro), grazie alla visione di insieme condivisa, tutti quegli interventi chi saranno richiesti dai singoli Enti e riconducibili agli obiettivi della Strategia avranno un punto di forza in più in fase di riconoscimento e finanziamento. “Il nostro auspicio – conclude Accetta – è quello di continuare a stare insieme per poter puntare sullo sviluppo del territorio con le sue peculiarità in maniera sinergica”.

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