Anche il Comune di Padula approva l’accesso al “ravvedimento” per chi ha commesso irregolarità nel pagamento di alcuni tributi

La conversione in legge del Decreto Fiscale 2020 estende la possibilità di beneficiare dello sconto per chi paga in ritardo anche Imu e Tasi. La novità, frutto di un emendamento al decreto approvato all’unanimità in Commissione Finanze della Camera, è attuata mediante l’abrogazione dell’articolo 1-bis che limitava ai soli tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate la possibilità di accesso al ravvedimento lungo. Dal 2020, quindi, chi paga in ritardo Imu e Tasi potrà beneficiare dello sconto sulle sanzioni mediante il ravvedimento operoso lungo. Uno sconto sulla sanzione di chi prima dell’arrivo dell’accertamento intorno al 5%.

La Giunta Comunale di Padula è entrata nel merito della questione con un atto di indirizzo all’Ufficio Tributi. “A decorrere dal 1° gennaio 2020 i contribuenti che hanno commesso delle irregolarità in materia di tributi locali avranno la possibilità di rimediare a tali situazioni anche se è trascorso più di un anno dalla violazione – ha spiegato l’assessore al Bilancio e ai tributi Giuseppe Comuniello – pertanto, le nuove disposizioni normative consentiranno di sanare posizioni debitorie risalenti anche al 2015, ossia all’anno di imposta non ancora decaduto, in relazione alle attività di controllo dell’Ente Comunale”.

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