Coronavirus, dalla Lombardia l’appello di Giuseppe Cavallo, medico di base valdianese “in trincea”: “Attenti, questa è una guerra”

“Ai miei conterranei del Vallo di Diano, lucani e campani dico: basta sottovalutare la pericolosità del Coronavirus. Questo è un virus che uccide, e non solo gli anziani. La Lombardia, che ha un sistema sanitario efficiente, è allo stremo: immaginate che cosa potrebbe succedere in Campania se il contagio si estendesse: l’unica speranza è quella di arginare il contagio”.

Coronavirus, dalla Lombardia l’appello di Giuseppe Cavallo, medico di base valdianese “in trincea”: “Attenti, questa è una guerra”

CORONAVIRUS, DALLA LOMBARDIA L’APPELLO DI GIUSEPPE CAVALLO, MEDICO DI BASE VALDIANESE “IN TRINCEA”: “ATTENTI, QUESTA È UNA GUERRA”“Ai miei conterranei del Vallo di Diano, lucani e campani dico: basta sottovalutare la pericolosità del Coronavirus. Questo è un virus che uccide, e non solo gli anziani. La Lombardia, che ha un sistema sanitario efficiente, è allo stremo: immaginate che cosa potrebbe succedere in Campania se il contagio si estendesse: l’unica speranza è quella di arginare il contagio”. Sono alcune delle parole dell’accorato appello rivolto ai nostri microfoni da Giuseppe Cavallo, medico di base originario di Sala Consilina ma da anni trasferito per lavoro a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, e che esercita la professione di medico a Bariano e Morengo. Sono “zone di guerra” per quello che riguarda la lotta al Coronavirus, e Giuseppe ci racconta la sua esperienza di medico di base “in prima linea” in questa battaglia difficile da vincere. Ma soprattutto si rivolge ad affetti, amici e conterranei per sfatare luoghi comuni e raccomandare la massima responsabilità nei comportamenti, unica arma per combattere il Coronavirus. “Ho deciso di restare qui in trincea -spiega Giuseppe- ad aiutare a combattere il Coronavirus, anche per non mettere a rischio i miei affetti e i miei amici giù nel Vallo di Diano”

Pubblicato da Italia Due su Martedì 10 marzo 2020

Sono alcune delle parole dell’accorato appello rivolto ai nostri microfoni da Giuseppe Cavallo, medico di base originario di Sala Consilina ma da anni trasferito per lavoro a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, e che esercita la professione di medico a Bariano e Morengo. Sono “zone di guerra” per quello che riguarda la lotta al Coronavirus, e Giuseppe ci racconta la sua esperienza di medico di base “in prima linea” in questa battaglia difficile da vincere. Ma soprattutto si rivolge ad affetti, amici e conterranei per sfatare luoghi comuni e raccomandare la massima responsabilità nei comportamenti, unica arma per combattere il Coronavirus. “Ho deciso di restare qui in trincea -spiega Giuseppe- ad aiutare a combattere il Coronavirus, anche per non mettere a rischio i mie affetti e i miei amici giù nel Vallo di Diano”

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