Il Pronto soccorso di Polla in prima linea tra valdianesi responsabili e operatori sanitari al lavoro senza sosta

L’emergenza Coronavirus è sentita, molto e ovviamente, anche nel Vallo di Diano e nell’area coperta dall’ospedale “Luigi Curto” di Polla guidato dal direttore sanitario Luigi Mandia. E in prima linea c’è il pronto soccors diretto dal dirigente Antonio Innac, alla guida di medici e infermieri che da giorni lavorano con intensità, se possibile ancor maggiore rispetto al solito, nonostante i numeri “risicati” del personale sanitario. “I numeri di accesso non sono aumentati – sottolinea il dirigente – e questo è un bene, significa che i valdianesi si stanno dimostrando responsabili e stanno seguendo le direttive del governo”. Si può ancora migliorare, questo è certo, ma il personale sanitario del Pronto soccorso sta affrontando problematiche e dubbi in modo professionale, superando anche le tensioni ovvie di questi momenti. “Bisogna seguire le direttive, chi ha febbre e sintomi rivolgersi al medico di base che decide il da farsi e bisogna restare a casa se non ci sono necessità”. Per il dirigente del reparto però il Vallo di Diano e i suoi 50mila abitanti si stanno dimostrando un esempio da seguire per la responsabilità dei cittadini che “non si stanno dirottando al Pronto soccorso – sottolinea – per ogni cosa, ma stanno comportandosi come si dovrebbe fare in casi del genere”. Il Pronto soccorso di Polla è in prima linea, i suoi operatori senza sosta stanno lavorando per sostenere pazienti e preoccupazioni e anche la fase del pre triage e dell’isolamento (nell’ex psichiatria) sta funzionando.

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