La scuola ai tempi del Coronavirus, dal MIUR soluzioni e tecnologie per studiare da casa

“Scuole chiuse in tutta Italia, ma didattica attiva”. Questo è l’input che proviene dal Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), ma non è una novità dato che molte scuole sono da anni  impegnate nella didattica col digitale.

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, rivolgendosi agli studenti, chiede di fare buon uso degli strumenti digitali e di supportare i docenti, aiutandoli a fare sempre meglio, il ministro ricorda, inoltre, che la scuola manca a tutti, rappresentando il motore del Paese. Per l’occasione  il Ministero dell’Istruzione ha prontamente allestito una pagina sul proprio sito, in cui suggerisce varie modalità per la didattica on line. Di questi ultimi giorni gli Eventi Webinar Live, al fine di supportare la didattica a distanza, mediante videolezioni organizzate dal MIUR in collaborazione con il Team Microsoft diretti ai vari ambiti regionali. Si attivano, così, nuovi canali di apprendimento capaci di coniugare l’aspetto cognitivo con quello pedagogico e affettivo. 

I docenti, da casa, si impegnano al meglio per proseguire la formazione dei propri studenti, si organizzano con  materiale da condividere sul registro elettronico, si studiano le varie app e piattaforme, che richiedono una maggiore attenzione rispetto alle consuete lezioni. Nelle chat dei vari gruppi whatsapp non mancano, da parte di alunni, genitori e insegnanti, messaggi con dimostrazioni di affetto e sentimenti nostalgici nei confronti della vita scolastica e “all’unanimità” si spera di superare al più presto questo momento difficile e di ritornare alle normali attività di vita quotidiana.

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