Emergenza Coronavirus: Nuove indicazioni dal ministero della Pubblica Istruzione

 

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge sull’emergenza coronavirus. Previste, nel pacchetto del decreto, ulteriori misure per il lavoro agile nella Pubblica Amministrazione, che consentiranno ai dirigenti scolastici di organizzare le attività a distanza e lasciare le scuole aperte solo per le attivitàindifferibili”. La presenza del personale ATA (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità e individuata dal dirigente con limitazioni delle aperture degli edifici.

Previsti, poi, 85 milioni di euro per il sostegno alla didattica a distanza e per aiutare le famiglie meno abbienti ad acquistare dispositivi digitali ed attivare connessioni alla rete. 

Stanziati, anche, 43,5 milioni per la pulizia straordinaria degli ambienti scolastici al momento del rientro, risorse che le scuole potranno utilizzare per acquistare materiali per le pulizie: saponi e gel igienizzanti, garantita la salvaguardia delle supplenze brevi: nessuno perderà il posto, vanno avanti anche tutte le misure prese per la mobilità e i concorsi.

Nel discorso del ministro, che apre con un attacco alla fake news circolate in questi giorni, sono da evidenziare le dichiarazioni  in merito al legame affettivo che si sta consolidando con genitori, insegnanti e alunni con azioni volte all’apprendimento e non solo, ha ringraziato tutti per l’impegno profuso affinché si raggiungano gli obiettivi più importanti e poter procedere questo anno scolastico nel miglior modo possibile. Inoltre dal Miur arrivano ammonimenti per l’utilizzo di una didattica a distanza che non deve essere ordinaria, che in alcuni casi, sta creando malumori e oneri per le famiglie, con troppi compiti, già stressate per varie difficoltà e che si devono improvvisare docenti per assistere i propri figli.

Sospesa, sempre fino al 3 aprile, anche la frequenza delle attività di formazione superiore, comprese le Università , le Istituzioni di Alta Formazione e corsi professionali di vario genere.

Il ministro Azzolina sintetizza le misure per la scuola ricavate dal decreto ‘Cura Italia’ con questa locandina.

 

3 risposte

  1. Luisa ha detto:

    Gli insegnanti da casa devono lavorare e non limitarsi ad assegnare compiti e mandare video Youtube; gli altri genitori devono ricorrere al congedo e rinunciare a parte dello stipendio per seguire i figli, gli insegnanti stanno invece a casa senza alcun controllo sulla qualità e quantità del loro lavoro, si prendono cura dei loro figli senza alcuna decurtazione….

  2. cataldo leone ha detto:

    non dobbiamo dimenticare che la stragrande maggioranza degli insegnanti sono persone serie e che anche da casa continuano a svolgere il loro lavoro con dedizione ed encomiabile impegno. Non so quanti genitori seguano costantemente i propri figli nel loro percorso scolastico anche alla luce di quanto abbiamo visto nel recente passato dove molti di questi hanno preso a pugni, schiaffi, ecc. i docenti solo perche questi rimproveravano e richiamavano, a mio avviso giustamente, i loro studenti ad impegnarsi nello studio ed ad assumere comportamenti rispettosi nei confronti di tutti .

  3. Marco ha detto:

    Volevo sapere se la retta del mese di marzo visto la situazione deve essere pagata(mio figlio va in un istituto superiore privato Parificato) grazie

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