L’esempio di Oliveto Citra per battere il Coronavirus: all’Ospedale allestito in tempi record il pronto soccorso dedicato

Organizzazione e solidarietà per battere il Coronavirus. E’ attivo il pronto soccorso dedicato al Covid 19 che è stato allestito nel piazzale dell’ospedale di Oliveto Citra.

L’esempio di Oliveto Citra per battere il Coronavirus: all’Ospedale allestito in tempi record il pronto soccorso dedicato

L’ESEMPIO DI OLIVETO CITRA PER BATTERE IL CORONAVIRUS: ALL’OSPEDALE ALLESTITO IN TEMPI RECORD IL PRONTO SOCCORSO DEDICATO

Pubblicato da Italia Due su Lunedì 16 marzo 2020

E’ questa l’area in cui sostano, mai lasciati soli dai sanitari del San Francesco d’Assisi, i pazienti in attesa in un tampone. Sono stati impiegati pochissimi giorni  per allestire i 4 moduli forniti gratuitamente da una impresa di Palomonte, la ditta Cupo.

All’interno ci sono 6 posti, 5 di isolamento ed uno di choc room: ciò significa, come ci ha spiegato la responsabile del pronto soccorso, la dottoressa Sica, che se un ricoverato ha bisogno di manovre di intubazione o di manovre di rianimazione tutto viene fatto all’interno di quest’area di isolamento. Per tale ragione le postazioni sono fornite di tutto il materiale necessario, di ogni presidio di emergenza, ma anche di monitor per controllare h24 chi è all’interno.

Ad Oliveto Citra, dunque, sono pronti a fronteggiare l’emergenza, sia come territorio dell’area del Sele-Tanagro, ma anche come provincia di Salerno, nel caso ci fosse bisogno di supportare altri ospedali. Oliveto, infatti, è in rete con gli altri plessi, una rete che già nei giorni scorsi è stata attivata quando non vi erano le disponibilità di posti isolati nelle tende di altri ospedali. Se all’interno vi è tutto il necessario, anche il personale medico è stato addestrato. La dottoressa Sica insieme alla direzione sanitaria diretta dal dottore De Filippo,ha infatti creato due equipe interne, una per le normali attività del pronto soccorso ed una specifica per il Covid 19.  In ospedale, poi, in area medica, vi è anche la presenza di una infettivologa, che collabora con l’equipe del pronto soccorso, e questo completa la nuova area dedicata, nata in sinergia con la Fondazione San Francesco onlus.

MARGHERITA SIANI

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