Per effettuare più tamponi nel Vallo di Diano (zona blindata) serve l’ambulanza da Nocera. E se ce ne fosse una anche all’ospedale di Polla?

Negli ultimi giorni arrivano da più parti richieste, giustificate e ingiustificate, dal Vallo di Diano per la escalation del contagio da Coronavirus, di effettuare tamponi. Medici e personale sanitario innanzitutto. Persone con febbre, persone che hanno avuto contatti diretti con positivi, parenti di pazienti positivi. Le richieste non vengono soddisfatte anche perché molti di loro non presentano sintomi e il protocollo, a ora, non prevede i test. Si tratta, al di là delle motivazioni, di scelte legittime e comprensibili in questo momento di grande tensione. Ma c’è un aspetto che forse non è noto a tutti: ovvero che l’ambulanza abilitata ai tamponi – per trasporto – è a Nocera Inferiore. Quindi ogni volta per i cosiddetti tamponi deve partire da Nocera, arrivare nel Vallo di Diano e tornare al Ruggi di Salerno per gli esami specifici. Appare al quanto illogica la scelta soprattutto alla luce della decisione di blindare quattro comuni del Vallo di Diano (Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Caggiano) e non posizionare un’ambulanza del genere a Polla. Ovvero: se è stata decisa che la zona dei quattro comuni deve essere controllata ancor di più e se è stato individuato un focolaio perché non posizionare l’ambulanza dedicata anche nel comprensorio? Perché la politica locale non si unisce e chiede l’ambulanza al posto di telefonane singole e a volte egoistiche? Così potremmo dare soddisfazione a quelle persone che hanno bisogno di sapere del proprio stato di salute e vivono il tempo con paura.