Emergenza 118 Vallo di Diano: medici e infermieri contagiati. In prima linea ma senza le “armi”

Il personale del 118 del Vallo di Diano sta facendo un lavoro senza pari. Corrono da una parte e dall’altra a ogni chiamata, e le chiamate aumentano sempre di più. Lo fanno sapendo di mettere a rischio la propria vita e anche quella dei cari quando tornano a casa. E non si parla di teoria ma di pratica perché alcuni medici e infermieri sono risultati positivi al Coronavirus, contagiati duranti i loro interventi nonostante usassero tutte le precauzioni del caso. Ma a quanto risulta le loro armi per combattere in prima linea non sono così efficienti, baionette contro bombe. Insomma. E altri sono in quarantena per il contatto con gli stessi. Così il 118 della postazioni del Vallo di Diano sta mettendo in essere turni complessi ma senza mai mollare di un metro. Alcune postazioni però soffrono la carenza di personale e serviranno urgenti interventi per far sì che non si freni un servizio essenziale.

E manca anche materiale per chi sta lavorando.Mancano mascherine ffp3, chirurgiche, calzari e tute intere per le 5 postazioni del Vallo di Diano. Da quanto ci hanno riferito se qualcuno ha modo di reperirle o acquistarle si possono consegnarle direttamente al distretto sanitario di Sala Consilina, se chiuso, visto gli orari di ufficio, anche al saut di Teggiano che provvederà alla distribuzione

Una risposta

  1. Anonimo ha detto:

    Siete proprio sicuri che gli operatori sanitari sono organizzati in modo appropriato?

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