“Fate presto con l’esito del tampone”, ma capiamo l’iter necessario da seguire per avere risultati certi

Pazienti e familiari sottoposti a tampone Covid-19 hanno, giustamente, una gran premura di venire a conoscenza del risultato, da qui inevitabilmente le richieste pressanti per conoscere la positività o negatività a questo virus, che diciamoci la verità è piombato addosso ai cittadini e al sistema sanitario italiano come un macigno. Per affrontare con un minimo di lucidità quanto sta accadendo bisogna conoscere anche l’iter che deve necessariamente essere seguito per poi arrivare al risultato del tampone. Il sistema è lo stesso effettuato quando si cercano eventuali infezioni batteriche alla gola. Sono possibili falsi negativi per due motivi principali: il materiale raccolto è di scarsa qualità e non sufficiente per l’esame oppure la carica virale è ancora bassa e il tampone non riesce a intercettare il virus. Per questo, nei pazienti a rischio, il tampone viene ripetuto più volte. L’iter prevede, inoltre, che una volta sottoposta a tampone, una persona, anche se risultata negativa, deve necessariamente, se ha avuto contatti, in famiglia, a lavoro o in altri ambienti, con persone risultate positive,  rimanere in isolamento. Questo vuol dire che seppur si è ricevuto un esito negativo al tampone, nella propria abitazione bisogna osservare un isolamento di almeno 15 giorni. E’ necessario trascorrere questi giorni in un ambienti chiusi, da soli,  con mascherina e guanti, senza avere alcun contatto con gli altri membri della famiglia, senza condividere nulla con questi ultimi. La carica virale potrebbe aumentare con il passare dei giorni, o comunque essere nell’organismo di una persona non in una quantità tale da risultare al tampone ma allo stesso tempo utile a provocare un contagio. Per quanto riguarda i risultati dei tamponi, sarebbe opportuno, nonostante l’inevitabile ansia di conoscere i risultati, aspettare anche la cosiddetta “controprova” che arriva qualche ora dopo al primo esito del tampone. Bisogna essere coscienti che questo virus è infido: si nasconde in alcuni organismi senza alcun sintomo, ed è il caso di pazienti asintomatici, oppure può comparire pian piano o ancora esplodere con forza.  Cerchiamo inoltre di capire che il Covid-19 ha creato nel sistema sanitario lo stesso sconvolgimento avvenuto nelle nostre vite. Si è insediato in un sistema sul quale non si investe da anni ormai. Il sistema sanitario pubblico  è stato messo da parte, insieme ai tanti operatori. Non dimentichiamo che fino a poco più di un mese fa parlavano delle grandi difficoltà che vive l’ospedale di Polla. Eppure i suoi medici, infermieri, tutti gli operatori senza alcuna lamentela per quello che gli è stato tolto negli anni stanno affrontando questa emergenza con grande dignità e spirito di abnegazione.

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