Emergenza Coronavirus, contributi per la spesa per i Comuni salernitani: a Sala Consilina 113mila euro

Un contributo di 300 euro a famiglia per la spesa, è questo il sostegno stabilito nel decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Sono le misure per la solidarietà alimentare. Il problema della precarietà del lavoro entra nell’agenda delle necessità per intervenire sul bisogno prioritario delle famiglie, il cibo, mangiare, nutrirsi.

Emergenza Coronavirus, contributi per la spesa per i Comuni salernitani: a Sala Consilina 113mila euro

EMERGENZA CORONAVIRUS, CONTRIBUTI PER LA SPESA PER I COMUNI SALERNITANI: A SALA CONSILINA 113MILA EURO

Pubblicato da Italia Due su Lunedì 30 marzo 2020

Serviva una misura strutturale, immediata, per evitare l’accendersi di tensioni sociali derivanti dall’impossibilità di un reddito. Ed è stato stabilito così un plafond economico pari a 400 milioni di euro, diviso tra i Comuni italiani.

In tutta la provincia di Salerno si va dai 1.600 euro che avrà il Comune di Valle dell’Angelo, il più piccolo, ai 784 mila euro che andranno alla città capoluogo. Nell’area del Vallo di Diano, del Tanagro, del Sele, si va dai 113 mila di Sala Consilina che è il Comune più grande, ai 4.600 di Salvitelle, ai 4200 di Santomenna. Al centro tutti gli altri, con una concentrazione soprattutto tra i 15 mila e i 50 mila euro. Fondi preziosi che andranno a risollevare le famiglie senza reddito. Si tratta sostanzialmente di erogare buoni spesa a famiglie che verranno individuate dai servizi sociali del Comuni, fino alla concorrenza delle cifre indicate. Tali cifre sono contenute nella bozza definitiva che dovrà essere approvata nel corso della conferenza Stato-Regioni – quindi si tratta di una proposta – e non si esclude che possano esserci delle variazioni. I dati che qui vi elenchiamo sono stati elaborati su fonti dell’Anci Campania e resi disponibili grazie alla pagina social “Covid19-Focus SALERNO”, che ringraziamo. Al di là di eventuali modifiche che potranno aversi in sede di discussione dei parametri, resta il dato dell’attenzione posta ad un problema di grande rilevanza sociale ed economica. I Comuni in queste settimane avevano già ampiamente avuto sentore di questo problema. Non a caso il banco alimentare, in tutta la provincia, ha aumentato da 47 mila a 70 mila le persone assistite, a cui si aggiungono le tante iniziative di associazioni di volontariato che hanno portato ristoro a chi mostrava di avere difficoltà nel fare la spesa.

MARGHERITA SIANI

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