M5S, Ciarambino: “De Luca arruola laboratori privati non autorizzati e dimentica il pubblico”

“De Luca spieghi perché la Regione consente all’Istituto Profilattico di Portici di effettuare l’esame dei tamponi oro-faringei utilizzando i locali e le attrezzature di un laboratorio privato di Casalnuovo non autorizzato. Se lo Zooprofilattico di Portici ha ottenuto l’autorizzazione per le analisi dei tamponi è perché dovrebbe essere in possesso di locali e strumentazioni adeguate. E allora perché rivolgersi a una struttura nella quale, sebbene priva di autorizzazione, starebbero lavorando da diversi giorni i tecnici dello Zooprofilattico? Lo stesso laboratorio che, per una singolare coincidenza, proprio in questi giorni ha ottenuto dalla Regione l’affidamento di un bando da 750mila euro che era fermo da dicembre. E come è possibile che, con lo stesso personale, il cambio di sede abbia comportato un incremento delle analisi da 50 a ben 700 al giorno? Resta poco chiaro il coinvolgimento di privati, tenuto conto che sono inevase le richieste di dozzine di laboratori pubblici, a cominciare da quello del Frangipane di Ariano Irpino, comune dichiarato “zona rossa” e in controtendenza con il calo di contagiati”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle e responsabile nazionale sanità Valeria Ciarambino, alla luce di una recente inchiesta giornalistica di Repubblica e delle successive indagini avviate dalla magistratura.

“Il governatore – aggiunge Ciarambino – faccia inoltre chiarezza sulla manifestazione di interesse di Soresa, durata inspiegabilmente appena di 16 ore. Un bando che, tra i requisiti, prevedeva un tetto di 500 tamponi al giorno, a differenza di altre regioni dove lo stesso tetto è pari a 100, dunque accessibile solo a grandi strutture. Non discutiamo l’eventuale coinvolgimento dei privati, ma solo dopo aver esaurito il pubblico e purché si adottino procedure di trasparenza che consentano la partecipazione di tutti i laboratori in possesso dei requisiti adeguati. La situazione di emergenza non diventi il pretesto per bypassare le regole”.

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