Decreto scuola approvato: ecco tutte le novità

È stato approvato lunedì 6 aprile il decreto scuola, tante le novità per studenti e insegnanti.
“Non ci sono nuove indicazioni su una data di riapertura delle scuole, fin quando non si avrà la certezza che non ci siano rischi per la salute di tutti” quanto dichiarato dal Ministro Lucia Azzolina.
Nel decreto scuola si stabilisce, inoltre, che l’anno sarà valido e che tutti i ragazzi saranno promossi, compresi gli studenti che nel primo quadrimestre avevano insufficienze gravi, che recupereranno a settembre, prima del nuovo anno scolastico.
La Ministra Azzolina mette nero su bianco che i ragazzi non avranno alcun 6 politico e che verranno valutati anche per l’impegno e la costanza che metteranno nelle lezioni a distanza. Per quanto riguarda gli esami, quello di terza media verrà proposto con la semplice tesina che sarà valutata dalla commissione e in base a questa si stabilirà un voto finale. Se non si tornerà a scuola entro il 18 maggio non ci sarà alcuna prova per i ragazzi dell’ultimo anno delle scuole medie.
Anche per l’esame di Stato delle scuole superiori si avrà una versione più leggera delle prove, come già stabilito vi saranno commissioni interne con presidente esterno.
Sono previsti due scenari differenti:nel caso in cui si tornasse sui banchi di scuola entro il 18 maggio si procederà con le due prove scritte e con il successivo orale, ma solo il primo scritto sarà nazionale, la prova caratterizzante sarà invece strutturata dalle commissioni interne. Se invece si dovesse procedere oltre il 18 maggio, con la chiusura dei plessi, si opterà per un unica prova orale, durante la quale i ragazzi dovranno dimostrare le proprie competenze.
Il decreto scuola stabilisce inoltre l’obbligatorietà della didattica a distanza, il personale docente dovrà assicurare il regolare svolgimento delle lezioni on line con tutte le fasi di verifica e valutazione.
Per i docenti invece il decreto scuola stabilisce che le graduatorie d’istituto, per l’anno 2020/2021, non saranno aggiornate, si procederà con la pubblicazione dei bandi di concorso che fisseranno poi lo svolgimento delle prove una volta conclusa l’emergenza sanitaria. Infine il Consiglio dei Ministri ha approvato il DPR (Decreto del Presidente della Repubblica) con il quale si dà il via libera all’assunzione dei docenti sui posti residui dall’anno scolastico 2019/20 di pensionamenti Quota 100.
Si tratta di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, contro i 9 mila posti che i precari si aspettavano.