Sala Consilina, folla e assembramenti davanti all’Ufficio Postale: campanello d’allarme di quello che ci aspetta?

Si commentano da sole le immagini registrate questa mattina poco dopo le 8:00 a Sala Consilina, uno dei 5 comuni del Vallo di Diano posto in quarantena “stretta” dal Governatore Vincenzo De Luca, su richiesta dello stesso sindaco Francesco Cavallone, almeno fino al prossimo 14 aprile.

La quarantena stretta, va ricordato, si è resa necessaria perché a Sala Consilina è stato individuato un pericoloso focolaio del Coronavirus. Dunque giusto impedire che lo stesso focolaio possa diffondersi, giusto limitare gli ingressi e soprattutto le uscite dal comune salese. Altrettanto giusto però, come d’altra parte è previsto dalla stessa ordinanza, sarebbe evitare gli assembramenti, come quello verificatosi questa mattina davanti all’ingresso delle Poste in Via Mezzacapo. Per carità, sicuramente quelle persone avrebbero preferito essere altrove, e non in fila. E fortunatamente le distanze sembrano rispettate, e le mascherine indossate. Ma ovviamente le immagini “fotografano” una realtà di pochi secondi, e le giornate sono lunghe. Evidentemente, nonostante i provvedimenti presi fino ad ora, esiste un problema “assembramenti” che potrebbe accentuarsi nei prossimi giorni e soprattutto dopo Pasqua. In particolare in luoghi cruciali per la popolazione come l’Ufficio Postale. Non si tratta soltanto di prestazioni previdenziali, per le quali sono stati già adottati provvedimenti, come la suddivisione per cognomi e convenzioni addirittura anche con i Carabinieri, per poter portare a casa degli anziani la pensione. In tanti in questi giorni abbiamo rimandato a tempi più favorevoli il disbrigo di pratiche più o meno importanti, me nelle prossime settimane tutti i nodi verranno al pettine. La gente comincerà a uscire di più e quelle pratiche andranno evase, anche presso le Poste. E scene come queste potrebbero diventare un incubo ricorrente.