“Un compenso straordinario per i lavoratori della sanità campana esposti al contagio”: la richiesta della Cgil a De Luca

“Un compenso straordinario e temporaneo per le lavoratrici ed i lavoratori del servizio sanitario regionale maggiormente esposti al rischio contagio”. E’ quello che ha chiesto la Cgil Funzione Pubblica Campania con una nota al Presidente della Regione Campania. Con il documento spiega il sindacato si è chiesto “incontro urgente finalizzato alla sottoscrizione di un accordo a favore delle lavoratrici e dei lavoratori come atto di “riconoscimento” della professionalità e dell’impegno aggiuntivo profuso dalle lavoratrici e dai lavoratori del S.S.R. nel corso della emergenza epidemica.

Nella nota si è specificato che, sin dall’inizio della emergenza epidemica, il ruolo fondamentale di tutela della salute è svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori della sanità, pubblica e privata, dipendenti e convenzionati, ospedalieri e territoriali, medici, infermieri operatori socio sanitari, biologi, tecnici, altri professionisti e personale tecnico-amministrativo, tutti impegnati a garantire la tenuta del Sistema Sanitario ed evitare che esso, provato da anni di tagli lineari perseguiti al solo fine del risanamento economico, imploda con ricadute assistenziali negative.

Per la FP CGIL CAMPANIA è necessario riconoscere un compenso straordinario e temporaneo, per fasce di intensità di esposizione dei lavoratori al rischio di contagio della malattia e in relazione delle difficili condizioni di lavoro, che sia costituito da quote nazionali e da quote di Risorse Aggiuntive Regionali derivanti dal bilancio autonome dell’Ente Regione.

Un compenso che premi l’impegno straordinario che ha visto coinvolto tutto il personale della Sanità Pubblica e della Sanità Privata Accreditata, ma anche lavoratori di altre categorie che assicurano attività di supporto alla assistenza e che prestano il loro servizio presso Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale”.