La consulenza speciale di Ciro Solimeno, DG della Banca del Cilento: “Ecco tutte le opzioni per privati, famiglie e imprese”

“Sono state assunte iniziative da parte del Governo, sicuramente in assoluta buona fede. Ma le buone intenzioni, per diventare cose concrete e realistiche, necessitano sempre di un po’ di tempo e apprensione da parte di chi le deve realizzare”. Questa la premessa di Ciro Solimeno, direttore generale della Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania, che ai nostri microfoni mette ordine e chiarisce a 360° le opportunità messe in campo a sostegno di professionisti, famiglie, imprese e dipendenti per aiutarli economicamente a “ripartire” dopo i danni economici causati dall’Emergenza Coronavirus.

Opportunità che sono in parte rese disponibili attraverso i Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri (il Cura Italia del 17 marzo e quello successivo dell’8 aprile), ma che vedono la Banca del Cilento impegnata anche attraverso azioni specifiche predisposte appositamente. “Fondamentale in questo momento -spiega il direttore generale Solimeno- è la nostra attività di consulenza, finalizzata a spiegare alle persone e in particolare alle piccole e medie imprese quali sono le opportunità in campo in questo momento, relativamente sia alle sospensioni di adempimenti come i mutui, sia alla liquidità diretta. Insomma si può utilizzare in questa fase la metafora del sarto: ogni abito va tagliato su misura, e per farlo occorre un buon sarto. Con una precisazione: le possibilità in verità non sono poche, ma i tempi di realizzazione non sono brevissimi rispetto a certi annunci superficiali fatti”.

Dal direttore Solimeno anche una importante sollecitazione alle Istituzioni preposte: “Serve qualcosa in più di quanto attualmente messo in campo, come già si sta realizzando in alcuni Stati Europei: mettere a disposizione delle attività così duramente colpite dall’Emergenza Coronavirus soldi a fondo perduto. Non grandi cifre, ma necessarie in questo momento alla stragrande maggioranza delle micro-imprese e dei negozi costretti alla chiusura in queste settimane. Per guardare con un minimo di tranquillità alla Fase 2”. Insomma per il DG Ciro Solimeno è necessario un “prestito a fondo perduto” di sopravvivenza.

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