Dipendenti delle cooperative senza stipendio da mesi, dal Piano di zona assicurano: “Alcune mensilità in arrivo”

Nell’emergenza Coronavirus non si possono dimenticare altre emergenze – ataviche – del territorio e che non scompaiono di certo con il Covid-19 anzi diventano ancora più gravi. Tra queste occorre ricordare quello dei mancati stipendi per chi lavora nelle cooperative del Vallo di Diano che “operano” all’interno di servizi alla persona del Consorzio Piano sociale di Zona come l’assistenza domiciliare o per persone in difficoltà. Da più parti arrivano lamentele per le oramai, ma sempre tristemente, “storiche” mancanze nei pagamenti degli stipendi agli operatori e alle operatrici in un rimando di responsabilità senza fine e che sa di stucchevole. Tra le paladine di questa battaglia c’è l’ex presidente del consiglio di San Pietro al Tanagro e attivista delle politiche sociali e del terzo settore, Giusy Salerno. “La notizia di un presunto pagamento effettuato la vigilia di Pasqua – ha scritto la psicologa -, si è rivelata infondata. Mentre arrivano bonus, casse integrazioni e aiuti dallo Stato, nel vallo di Diano decine di famiglie, ad oggi, restano in balia del grande bluff”.

Il direttore del Consorzio, Antonio Florio, ha assicurato che alcuni pagamenti sono in arrivo: “Dalla Regione sono arrivati dei fondi e si sta provvedendo al pagamento degli arretrati. Inoltre si sta provvedendo a comprendere le varie competenze economiche del periodo in cui il bilancio del Piano sociale di zona era all’interno di quello del Comune di Sala Consilina”. In attesa di comprendere quando e se arrivino questi soldi, con arretrati di diverse mensilità (anche un anno), si aspetta che anche il mondo della politica, che è all’interno del Consorzio e non può dirsi esente da responsabilità né da competenze faccia – finalmente – qualcosa.

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