Il club Alcologici (Arcat) si scaglia contro il video del sindaco di Auletta. “Atto irresponsabile da parte di chi rappresenta le istituzioni”

L’Arcat, Club Alcologici Territoriali, interviene in merito al video del sindaco ai Auletta, Pietro Pessolano, nel quale beveva una birra in diretta Facebook per gioco e lancia la sfida ad altri colleghi. Il video ha difeso il mondo del web e non solo tra chi ha difeso Pessolano e ha visto il gesto come un modo per sdrammatizzare la situazione ed esorcizzare il virus (il sindaco è contagiato) e chi invece lo ha considerata un gesto poco istituzionale. Sul caso arriva la stroncatura ora di Tina Lettieri, presidente dell’Arcat e di Anna Volpe, referente territoriale. “Indignano – si legge sulla missiva – le parole di Pietro Pessolano : ‘Niente di serio…solo un gioco’, ‘un momento di svago’ e successivamente quelle dell’assessore Antonio Addesso ‘complimenti a chi ha inventato questo brindisi in tema di quarantena perché ci avvicina un po’ e ci fa sorridere’”. La comunità che si occupa di trattamento dei problemi alcolcorrelati è drastica nei confronti del primo cittadino. “Il sindaco – scrivono – probabilmente non sa di rappresentare la massima autorità sanitaria del proprio paese, non sa che l’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce l’alcol uno dei principali fattori di rischio per la salute e non sa che l’alcol è anche causa concomitante di alcuni tumori maligni, non sa che ogni anno in tutto il mondo milioni di persone sono vittime dirette ed indirette dell’uso dell’alcol; non sa che i giovani e i giovanissimi (anche minorenni) utilizzano Facebook e il suo messaggio possa essere arrivato anche a loro”. L’Arcat quindi accusa Pessolano: “Siamo indignati perché da membri istituzionali ci si aspetterebbe la tutela della salute dei propri concittadini e, invece, si veicolano messaggi dannosi, quali l’utilizzo dell’alcol come strumento di aggregazione. Citiamo le testuali parole dell’assessore Addesso: ‘complimenti a chi ha inventato questo brindisi perché ci avvicina un po’ e ci fa sorridere’. Ci rammarica sapere che una persona fino a poche giorni fa, in lotta tra la vita e la morte, che definiva il Covid-19 ‘un virus subdolo e ambiguo’, incentivi l’uso dell’alcol, Ma non immagina quanto l’alcol possa essere “subdolo” e “ambiguo” e rovinare la vita delle persone”. La situazione Nel Vallo di Diano non è idilliaca dal punto di vista di persone con problemi d’uso d’alcol: “Nel Vallo di Diano registriamo il numero più alto di utenti presi in carico dal servizio per le dipendenze nell’ASL Salerno e il preoccupante fenomeno dei suicidi strettamente correlati al consumo di alcol oltre che a problemi psichici . Non troviamo affatto divertente il video del sindaco Pessolano, il quale rappresenta un paese del Vallo di Diano in cui, soprattutto tra i giovani è frequente l’utilizzo di bevande alcoliche e invita tra l’altro, ad una sorta di Nomination mediatica prendendo spunto dal Grande Fratello come se fosse una serata divertente davanti alla TV. Noi non ci stiamo e lo gridiamo a gran voce. Ci troviamo in un periodo storico surreale. Stiamo combattendo un virus di cui ancora non si conosce esattamente la reale entità oltre a quella già vista con i nostri occhi. Famiglie distrutte dal dolore per la perdita dei propri cari… ci chiediamo ma a cosa dobbiamo brindare e a chi. Chiediamo pertanto al Sindaco Pessolano di porgere le proprie scuse per un atteggiamento assolutamente irresponsabile in primis alle famiglie che hanno perso i propri cari, alle persone che stanno combattendo in un letto di ospedale questo maledetto virus, agli operatori sociali tutti, ai tanti medici che hanno dato la vita per salvarne altre, alle forze dell’ordine che rischiano ogni giorno per mantenere fede alle ordinanze e divieti imposti dal Governatore della Regione e dal Presidente del Consiglio Conte ed ai nostri figli che rappresentano il futuro della società”.

Questo comunicato è stato stilato dagli operatori del Punto A (Alcol, Azzardo e altre Addiction). Punto  A è uno sportello di ascolto ed un laboratorio per la promozione di stili di vita sani nato dalla sinergia tra il Gruppo Logos, l’ARCAT Campania e la rete di Campania per l’Ecologia Sociale ,in collaborazione con il Comune di Sant’Arsenio, e si propone di : garantire un servizio di ascolto sulle problematiche alcol-azzardo correlate e altri comportamenti a rischio, offrire accompagnamento e orientamento ai servizi presenti sul territorio, promuovere e coordinare un laboratorio territoriale per l’ecologia sociale, volto allo sviluppo di programmi di promozione alla salute nella comunità del Vallo di Diano, sostenere la nascita e lo sviluppo sul territorio dei Club Hudolin, comunità multifamiliari territoriali create da V. Hudolin negli anni ’60 per il trattamento dei problemi legati al consumo di alcol e del disagio correlato ad altre forme di attaccamenti (azzardo,internet e altre new addiction). Rete per l’ecologia sociale del Vallo di Diano

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