Oltre duemila tamponi nei cinque comuni “ex zona rossa”. “Incrinature” con il sindaco di Padula

Saranno circa duemila i tamponi che verranno effettuati nei cinque comuni, ex zona rossa, del Vallo di Diano. Si tratta – ricordiamo – di Auletta, Caggiano, Polla, Atena Lucana e Sala Consilina. I controlli verranno effettuati dall’istituto zooprofilattico Mediterraneo di Portici. Verranno sottoposte a test quelle persone ritenute all’interno di categorie sensibili, ovvero che hanno avuto contatti con il pubblico: dalle forze di polizia locale, passando ai volontari della protezione civile e della croce rossa, e anche commercianti e netturbini. Anche gli amministratori saranno sottoposti a controllo. Oltre duemila tamponi, quindi, che saranno più o meno divisi così: un migliaio a Sala Consilina, 350 circa a Polla, 250 a Caggiano, circa 170 ad Atena Lucana e 150 ad Auletta. Per Polla e Caggiano l’appuntamento è previsto per martedì, mercoledì ad Auletta e giovedì a Sala Consilina. Atena Lucana per organizzare al meglio ha spostato lo screening al primo maggio.

Il primo comune del Vallo di Diano a effettuare il controllo è stato quello di Padula guidato dal sindaco Paolo Imparato. Uno dei primi comuni della provincia di Salerno con circa 350 persone controllate. Ma da quanto trapela questa scelta – legittima occorre dire – ha creato malumore tra i primi cittadini dei cinque comuni ex zona rossa con telefonate infuocate e accuse incrociate neanche troppo velate.

 

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