Spiaggia e mare, sta per ripartire l’industria turistica: ecco le regole per un’estate sicura

La curva del contagio continua a scendere 744 nuovi casi, il numero più basso dal 4 marzo, nelle terapie intensive ricoveri sotto quota mille, 179 vittime nelle ultime ore. Sono dati che riguardano l’impatto della fase 1, occorre aspettare almeno qualche altro giorno per conoscere gli effetti delle prime riaperture.

Intanto, si ragiona sulla nuova normalità della prossima stagione estiva, sicuramente si potrà andare in vacanza nel rispetto delle regole con le distanze da rispettare che non prevedono né recinti in spiaggia e né barriere in plexiglas. Non si vedranno ombrelloni fitti sugli arenili, le linee guida indicano una distanza minima di 5 metri, secondo la prima bozza, mentre i gestori dei lidi chiedono qualcosa in meno. Si disporranno delle piccole isole dove sistemare lettini e sdraio a distanza di sicurezza dai vicini di ombrellone. Mentre per i bambini, secondo gli esperti, meno inclini a rispettare le regole, una buona idea potrebbe risultare quella di organizzare, per le vacanze, dei piccoli gruppi di quattro o cinque bambini che giocano tra di loro. Si potrà fare il bagno sereni, poiché l’acqua del mare rende il virus innocuo, anche dalla sabbia nessuna minaccia. 

Secondo gli epidemiologi non esistono evidenze che un virus a trasmissione respiratoria abbia mai creato delle epidemie attraverso la manipolazione della sabbia. Perciò niente mascherina in spiaggia, si al bar ed in altri luoghi al chiuso, le regole sono valide anche sugli scogli e su spiaggia libera, sono vietati gli assembramenti, vigili e droni, invece, ci terranno d’occhio.

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