Estorsione ad operai centro oli della Total a Corleto Perticara: un arresto. L’inchiesta coordinata dal Procuratore Curcio

Estorsione ad operai centro oli della Total a Corleto Perticara: un arresto. L'inchiesta coordinata dal Procuratore Curcio
Pubblicato da Italia Due su Venerdì 15 maggio 2020
Un uomo di 52 anni, ritenuto “contiguo” a un clan di Gela (Caltanissetta), è agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Potenza che lo ritiene responsabile di aver estorto “consistenti somme di denaro” ad operai impegnati nella costruzione del centro oli della Total, a “Tempa Rossa”, nella zona di Corleto Perticara (Potenza).
“Grazie al lavoro della Dda e del Procuratore distrettuale di Potenza Francesco Curcio, originario di Polla, si è arrivati all’arresto del 52enne”. Nel dettaglio, secondo quanto riportato dalla nota diffusa dalla Procura di Potenza, “a seguito di indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Potenza e condotte da personale della Polizia di Stato di Potenza, attraverso laboriose investigazioni sia di carattere tradizionale che di tipo tecnico” si è arrivati all’arresto del 52enne insieme al sequestro preventivo della somma di 62.179,00 euro.” La DDA ha disposto inoltre la perquisizione di una società di San Donato Milanese e dell’abitazione di un’altra persona di origini albanesi residente a D’Arfo Boario Terme (Br). Il 52enne di origini siciliane ritenuto dalle forze di polizia contiguo ad esponenti della criminalità organizzata operante a Gela, aveva acquisito una posizione monopolistica nel settore dell’impiego e del reclutamento della mano d’opera impegnata in importanti attività costruttive in Val d’Agri e risulta gravemente indiziato di avere posto in essere un’attività estorsiva stabile, durature e sistematica, nei confronti degli operai della impiegati per la costruzione del “Centro Olio” della Total a Tempa Rossa a Corleto Perticara. In particolare, l’indagato approfittando della sua qualifica di addetto alla gestione del personale ed utilizzando metodi intimidatori, costringeva, anche con l’uso di armi, gli operai, quasi tutti suoi conterranei, a versargli mensilmente, ogni volta che ritiravano lo stipendio, una consistente somma di denaro quale corrispettivo per la loro assunzione. Nell’operazione sono state interessate, le Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza, Milano e Brescia.
Fonte Basilicata 24