Premio letterario in memoria del comandante Luigi Morello. L’idea del Rotaract Sala Consilina-Vallo di Diano

Il Rotaract Sala Consilina-Vallo di Diano organizza la I edizione del Premio letterario in memoria di Luigi Morello.

L’iniziativa si svolge nel quadro delle attività di formazione rivolte alle nuove generazioni, con particolare attenzione al mondo della scuola. L’idea nasce per far riflettere i ragazzi sul tema del Covid-19 con lo scopo di stimolare l’interesse dei giovanissimi alla rielaborazione e riflessione su quanto sta accadendo a causa del diffondersi della pandemia.

“L’arrivo nel nostro Paese dell’epidemia provocata dal Coronavirus – ha affermato Amelia Borgia, presidente del Rotaract Sala Consilina-Vallo di Diano – sta spingendo le famiglie ad affrontare la questione anche con i più piccoli. Con un linguaggio chiaro e scevro da qualsiasi sensazionalismo, è stata raccontata tutta la verità ai ragazzi, che tra qualche anno si ritroveranno a studiare la più importante pandemia dell’ultimo secolo sui banchi di scuola.Durante la pandemia, è facile provare sentimenti negativi come tristezza, ansia, paura e perfino depressione, scrivendo le proprie riflessioni maturate in questo tempo di isolamento, alcuni parlano non solo di cambiamento ma di nuovo inizio. Gli studenti – ha continuato –  dovranno dunque produrre un elaborato che risponda a questa riflessione: “Il Covid-19 ha ridisegnato i rapporti e le abitudini quotidiane. Il sacrificio di chi ha combattuto per permetterci una nuova “normalità” ci invita ad essere più solidali. Rifletti sui cambiamenti e prova a descrivere come immagini il tuo futuro (prossimo)”.

Il Concorso è rivolto agli alunni delle Scuole Secondarie di Primo grado degli Istituti rientranti nell’Area di competenza del Rotaract Sala Consilina – Vallo di Diano.

“Si è scelto di dedicare l’iniziativa al compianto Comandante Luigi Morello, persona dalle indubbie qualità morali e dall’animo generoso, sempre a disposizione dei più deboli e degli indifesi – ha concluso – anche in ragione del suo lavoro di Vigile del Fuoco di cui andava estremamente fiero. Il Premio letterario istituito in sua memoria vuole stimolare i giovani a riflettere sul futuro e su come, in questo particolare momento, la solidarietà sia un valore preminente da praticare nei rapporti quotidiani e in prospettiva futura”.

 

 

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