Cronaca di una morte annunciata, anche Asso Bastoni ucciso dal COVID. Il dolore di Mimmo Giudice: “Abbandonati”

“In tre mesi di chiusura si sono accumulati debiti tali che sarebbero serviti anni soltanto per mettersi in pari, per questo Asso Bastoni non riaprirà”. L’emergenza Coronavirus ha contato diverse vittime nel Vallo di Diano. Ci sono le vittime dirette del COVID 19, che ovviamente sono le persone che hanno perso la vita. E poi però ci sono le vittime collaterali, che sono le tante attività che questo virus ha ucciso, sta uccidendo o ucciderà nelle prossime settimane. Attività che a loro volta sono collegate alla vita delle persone. Sono situazioni che ancora probabilmente non afferriamo bene in tutta la loro drammaticità. Lo sa bene MIMMO GIUDICE, titolare della pizzeria “Asso Bastoni” di Sala Consilina, che in video-intervista ci racconta la sua drammatica esperienza. Una esperienza che non è solo la sua, ma rappresenta la situazione di tanti.

Asso Bastoni era stato inaugurato a marzo 2016, e Mimmo ha dovuto superare le innumerevoli difficoltà che oggi un giovane deve affrontare per realizzare il suo sogno di aprire un’attività in proprio: spese e burocrazia per aprire, e poi dopo aperto l’inevitabile periodo di start-up, la crisi degli anni scorsi, le tasse che non danno tregua. Insomma tre anni per far decollare l’attività, tre settimane per perderla. Una amarezza infinita, che si aggiunge alla consapevolezza di essere stati lasciati soli, e di non avere altra scelta che la chiusura.