Rissa tra due famiglie a Potenza, arrestate quattro persone. Sequestrata un’arma a salve

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Potenza hanno arrestato in flagranza di reato quattro persone residenti nel capoluogo, responsabili di rissa aggravata, in particolare, due fratelli di 23 e 25 anni, ed un padre e figlio, di 51 e 25 anni, tutti con precedenti.

Uno di loro, il 51enne, è stato anche deferito in stato di libertà per i reati di minaccia aggravata,  accensione ed esplosioni pericolose, porto abusivo di arma da fuoco.

I fatti alla base dell’operazione lampo condotta dai militari si sono verificati a Potenza nel corso della prima serata di ieri, intorno alle 19.30, allorquando, a seguito di una chiamata al Numero Unico di Emergenza 112, una prima Gazzella della Sezione Radiomobile è giunta immediatamente in contrada Bucaletto, dove era stata segnalata una lite, durante la quale erano stati esplosi dei colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di una persona.

Nel volgere di pochi minuti, stante la portata delle prime informazioni, sono sopraggiunti altri equipaggi dei Carabinieri in servizio di istituto sul territorio.

Nel dettaglio, i militari si sono imbattuti in una violenta rissa avvenuta tra i quattro soggetti, i quali, una volta ristabilita la calma dagli operanti, sono stati accuratamente identificati, appurando, tra l’altro, che il tutto era stato originato da pregressi dissidi tra le due famiglie. Allo stesso tempo, effettivamente, i Carabinieri hanno verificato che, poco prima, uno di loro, il 51enne, aveva fatto uso di una pistola “a salve”, marca Beretta, modello 85, calibro 8, in suo possesso, con la quale aveva esploso ben sette colpi all’indirizzo degli altri due contendenti.

Difatti, oltre ad eseguire una perquisizione personale nei confronti dei quattro individui, effettuando un accurato sopralluogo, sono stati rinvenuti e sequestrati la stessa arma, priva di tappo rosso, e i corrispondenti 7 bossoli, oltre al restante munizionamento non utilizzato ma già incamerato nella pistola, vale a dire 8 proiettili.

All’esito, poi, della perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo, sono stati trovati e sequestrati altri 32 proiettili dello stesso calibro.

A seguire, le quattro persone fermate sono state condotte nella storica Caserma di via Pretoria, intitolata al  “Tenente Orazio Petruccelli”, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, di  modo da ricostruire puntualmente l’intera dinamica dell’accadimento e le conseguenti responsabilità loro attribuibili.

Nella circostanza, a conclusione degli accertamenti, tutti loro sono stati tratti in arresto.

Il 51enne, oltre ad essere denunciato all’Autorità Giudiziaria come innanzi detto, sottoposto a cure mediche da parte del personale del servizio sanitario 118, è risultato aver riportato lievi lesioni al volto e ad un piede.

L’episodio descritto costituisce un’utile ulteriore occasione per invitare i cittadini, pur essendo a volte solo testimoni in casi analoghi, comunque rilevanti, a rivolgersi o segnalare immediatamente tali evenienze alle Stazioni dell’Arma distribuite capillarmente nei 100 comuni potentini o a inviare segnalazioni al Numero Unico di Emergenza “112” dell’Arma, così da consentire alle donne e uomini della Benemerita di poter attuare iniziative tempestive e risolutive, di fronte a eventi del genere capaci di destare un così significativo allarme sociale.

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