Il Comitato per il ripristino della Sicignano-Lagonegro: “Da rimuovere l’asfalto che copre i binari a Sala Consilina”

“Dopo oltre undici anni RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha deciso che vanno rimossi i mille metri quadrati di asfalto con i quali il Comune di Sala Consilina ha deturpato i binari della Sicignano-Lagonegro in località Santa Maria della Misericordia”.

Il Comitato per il ripristino della Sicignano-Lagonegro: “Da rimuovere l’asfalto che copre i binari a Sala Consilina”

IL COMITATO PER IL RIPRISTINO DELLA SICIGNANO-LAGONEGRO: “DA RIMUOVERE L’ASFALTO CHE COPRE I BINARI A SALA CONSILINA”

Pubblicato da Italia Due su Mercoledì 29 luglio 2020

È quanto si legge in una nota stampa del Comitato per la Riattivazione della Sicignano – Lagonegro, secondo cui “dovrà essere richiuso anche l’attraversamento ferroviario provvisorio, al km 37 e 894, realizzato tra le stazioni di Atena e Sala Consilina, dall’ Amministrazione Comunale salese per l’accesso alla nuova zona industriale”. A stabilirlo -fanno sapere dal Comitato-  una sentenza del Tribunale Civile di Lagonegro, emessa lo scorso 20 luglio, a seguito della citazione che RFI ha fatto nei confronti dell’Amministrazione Comunale. “Un fatto molto grave –si legge ancora sulla nota stampa- poiché si è violata la legalità su una proprietà dello Stat; ed è un episodio che si ripete anche a Polla, con il binario ricoperto d’asfalto presso con il passaggio a livello, immediatamente fuori dalla stazione ferroviaria in direzione Sicignano”. Della vicenda di Polla si occupò anche “Striscia la notizia” con un servizio ad opera di Vittorio Brumotti. “Gli attacchi all’integrità della linea ferroviaria continuano ancora oggi –commenta il presidente del Comitato Rocco Panetta- ma fortunatamente in alcuni casi un’Amministrazione Comunale intervenire in sua difesa. È accaduto a Montesano sulla Marcellana, dove su sollecitazione dei Carabinieri, con un’Ordinanza del 20 luglio scorso, l’Amministrazione ha sospeso la copertura, con cemento colorato, di 360 metri quadrati di sede ferroviaria da parte di un privato”. Panetta contesta anche l’operato di RFI: “Il nostro Comitato, che non ha avuto alcuna risposta ai reclami presentati nel 2015, alla concessionaria dello Stato RFI, d’intervenire a salvaguardia del patrimonio pubblico, visto che in oltre 33 anni di sospensione del traffico ferroviario, la realtà ha superato la fantasia e l’unico intervento effettuato da RFI è stata la demolizione di 3 ponti in ferro, non pericolanti, a Padula”. Intanto si attendono notizie relative alle mosse del Parlamento riguardo il ripristino: “Nella speranza –concludono dal Comitato- che l’imminente campagna elettorale per le Regionali non ci sommerga nuovamente di chiacchiere scollegate dai fatti”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *