Covid nel Vallo di Diano, riunione dei sindaci:”Troppo rilassamento. Attenzione agli arrivi da fuori al territorio”

C’è un rilassamento generale nel Vallo di Diano nel rispetto delle regole per il contenimento della diffusione del Coronavirus con il rischio di rendere vani i sacrifici fatti nei mesi scorsi. È questo quanto emerso nel corso della riunione del Comitato Sindaci del Distretto 72 convacata dal sindaco Cavallone su richiesta del primo cittadino di Caggiano, Modesto Lamattina. Nel corso dell’incontro, al quale non erano presenti tutti i sindaci del territorio, si è discusso della necessità di far rispettare con rigore in tutti i comuni del Vallo di Diano le Linee Guide del 9 luglio 2020 ed i Protocolli Sicurezza vigenti in materia di attività destinate all’intrattenimento (in
particolar modo serale e notturno) con e senza ristorazione e bar. Il sindaco di Caggiano, Modesto Lamattina ha richiesto che i Comuni del territorio mettano insieme un’azione sinergica e condivisa, seguendo le linee guide indicate dai
dall’ordinanza di De Luca e dal DPCM, a tutela della salute delle nostre Comunità. “Nell’ordinanza che ho emanato, ha spiegato Lamattina, ho previsto che venisse applicata con rigore l’ordinanza regionale la quale prevede che i locali di intrattenimento dopo le 22.00 non possono somministrare alcolici ed ancora ne è vietato il consumo in giardini e ville. Gli esercenti per poter somministrare bevande devono perimetrare lo spazio nel quale naturalmente debbono essere rispettate le distanze di sicurezza. Piccole accortezze, ha aggiunto Lamattina, che servono sia agli esercenti che ai clienti”. In merito al recente caso di positività al virus di un uomo a Caggiano il sindaco Lamattina ha spiegato :”Si tratta di un caso di” importazione”. L’uomo contagiato è toenato dalla Germania. Fondamentale quindi è che i cittadini che arrivano da fuori comunichino i loro dati al Comune. Questo ci ha aiutato, ha sottolineato il sindaco, anche nel tracciare il percorso dell’uomo positivo al virus ed i relativi contatti avuti.
Abbiamo trascorso due mesi terribili, ha terminato il sindaco di Caggiano, non possiamo permetterci di far vanificare i nostri sacrifici da persone che vengono da fuori e che hanno anche comportamenti irresponsabili . Ed inoltre, ha aggiunto, gli assembramenti che si registrano nei locali del Vallo sono davvero mortificanti. Chiedo, quindi, l’applicazione dell’ordinanza di De Luca e quanto previsto dal DPCM in tutti i comuni del Vallo di Diano”.
Anche Raffaele Accetta, sindaco di Monte San Giacomo, ha sottileato di voler usare il “pugno duro” contro chi non rispetta le regole di distanziamento. Ha aggiunto, poi , “per il giorno di Ferragosto ho predisposto un posto di blocco per l’accesso in montagna dove tutte le persone verranno registrate.”
Nel corso dell’incontro è emerso, durante la discussione tra i sindaci, il problema per diversi medici di base di far sottoporre a tampone persone sospette positive al virus. Da qui la dura dichiarazione di Michele Caggiano, sindaco di Pertosa, in merito ai tempi per sottoporsi a tampone:” Basta con la storia che per far sottoporre a tampone una persona è necessario che i sindaci facciano delle telefonate per cercare di risolvere il problema”.
Allo stesso tempo il sindaco di Casalbuono, Carmine Adinolfi, ha chiesto un rafforzamento del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine e anche delle autorità sanitarie.
La riunione si è concluso con l’auspicio che l’applicazione delle regole anti covid avvenga in modo serio ed uniforme in tutto il territorio e con l’appuntamento ad un prossimo incontro, a cui si spera ci sia maggiore partecipazione anche dei sindaci, al quale saranno invitati anche le Forze dell’Ordine e l’Asl Territoriale.

Emerge un aspetto da questo incontro, evidente, la coesione territoriale nel Vallo di Diano è ormai utopia, anche su un argomento così importante, d’altronde come accade per sanità o giustizia, pesano molte assenze a riunioni che non sono perdite di tempo e che servono quantomeno ad un confronto tra chi amministra le comunità ed è considerato un punto di riferimento per i propri concittadini.

Una risposta

  1. Ted ha detto:

    Le assenze di qualche sindaco del comprensorio valdianese è semplicemente sconcertante,sono quei soliti che predicano bene e razzolano male…per intenderci troppo presi dai propri interessi a coltivare il proprio orticello…si discute di evitare il diffondersi del covid…ma intanto entrano ed escono dalle case dei cittadini pensando solo di fare notare di aver fatto “il favore” magari per un semplice prelievo ematico, e tra l’altro a persone giovani

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