Vallo di Diano, ecco i Reggenti. Assurdo a Padula: declassata a Reggenza la Scuola candidata a Capitale della Cultura

Anche per il nuovo anno scolastico ormai alle porte sono tante le Scuole del Vallo di Diano affidate a Reggenti, cioè Presidi che si ritrovano a dover dirigere contemporaneamente diversi Istituti Scolastici che hanno sede in Comuni diversi.

Vallo di Diano, ecco i “Reggenti”. Assurdo a Padula: la Scuola candidata a Capitale della Cultura declassata a Reggenza

VALLO DI DIANO, ECCO I “REGGENTI”. ASSURDO A PADULA: LA SCUOLA CANDIDATA A CAPITALE DELLA CULTURA DECLASSATA A REGGENZA

Pubblicato da Italia Due su Sabato 22 agosto 2020

Certo lo Stato per ogni Preside “Reggente” risparmia tanti soldi, ma gli incolpevoli “Reggenti” devono dividersi letteralmente in quattro per guidare decine di “Plessi” sparpagliati ovunque, oltre che migliaia di docenti e alunni. A farne le spese, inevitabilmente, è la qualità delle Scuole Italiane: un aspetto che lascia perplessi, soprattutto nell’attuale situazione condizionata dalla Pandemia e che richiederebbe –secondo logica- attenzioni specifiche h 24 per ogni Istituto Scolastico. Le difficoltà che erano già enormi, rischiano di diventare insormontabili con il COVID. La situazione riguarda in generale tutta Italia, ed è particolarmente delicata nel Vallo di Diano dove le “reggenze” sono diverse.

L’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania ha ufficializzato le nomine valide dall’1 settembre 2020 fino al termine dell’anno scolastico (31 agosto 2021). L’Istituto Comprensivo di Sant’Arsenio sarà retto da Antonella Vairo, l’Istituto Comprensivo Sala Consilina – Viscigliete da Giovanna Pagano, l’Istituto Comprensivo Sala Consilina – Camera da Rosalba De Ponte, l’Istituto Comprensivo di Buonabitacolo da Antonietta Cantillo, e l’Istituto Omnicomprensivo di Padula da Maria D’Alessio. Un augurio di buon lavoro a tutti i Reggenti, chiamati a un impegno oneroso a dir poco.

Ma un discorso a parte merita l’Istituto Omnicomprensivo di Padula, dove quest’anno si attendeva la nomina del successore della Preside Liliana Ferzola, in pensione dal 1° settembre. Una scuola che la dirigente scolastica padulese lascia in ottima salute: 487 alunni iscritti al Liceo Scientifico “Pisacane”, circa 120 alle Scuole Medie, circa 150 alle primarie e circa 100 alla scuola dell’Infanzia. Un totale di più di 800 alunni: si tratta di numeri che sono ben lontani da qualsiasi “sottodimensionamento”, per cui risulta davvero incomprensibile la decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale di affidare le Scuole di Padula ad un Preside Reggente. Un “declassamento” senza alcun senso: e appare quantomeno originale la scelta di affidare il Liceo Scientifico di Padula allo stesso Dirigente Scolastico che guida il Liceo Scientifico di Teggiano. Persona validissima, per carità: ed infatti la perplessità non sta nel nome ma nel metodo. È come se l’allenatore della Juventus venisse nominato d’ufficio anche allenatore del Napoli, con entrambe le squadre che militano nel Campionato di Serie “A”. Un controsenso.  E così mentre Padula si candida a “Capitale della Cultura” per il 2022, le sue scuole –in ottima salute- vengono declassate e affidate a un “Reggente”. Insomma se qualcosa funziona bene, è destinato a non durare: l’ennesimo paradosso del Vallo di Diano, dove tutto è possibile e dove tutte le cose davvero importanti passano sotto silenzio.

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Una risposta

  1. Mamme e donne del Vallo di Diano ha detto:

    Un aspetto positivo c’è: finalmente si pone fine alla diatriba tra i due licei scientifici del Vallo di Diano. Potrebbe essere un buon esempio per il nostro territorio, il cui limite è spesso la mancanza di unione e magari un auspicio, affinché anche in politica si raggiunga una unione di intenti ed una convergenza di interessi per la rinascita del nostro incantevole e defraudato Vallo di Diano. Per questa tornata elettorale non se ne parla, speriamo bene per le prossime!

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