Ricoveri in contumacia in attesa dell’esito dei tamponi. L’ospedale di Polla rimarca le disposizioni anti Covid

Ricoveri in contumacia in attesa dell’esito dei tamponi, ricoveri, quindi, in una stanza isolata dal resto del reparto. Questo è stato ribadito con una comunicazione interna ai dirigenti dei vari reparti del “Luigi Curto” di Polla. Una nota di poche righe che rimarca la “necessità di praticare ricoveri nello stretto rispetto delle direttive derivanti dalla nota dell’Asl di Salerno e si ribadisce che ogni direttore deve avere cura della gestione delle aree contumaciali presso il proprio reparto e, per tale motivo, si fa divieto assoluto di praticare ricovero che disattende tali direttive e possano creare pericoli di eventuali contagi”. Una firmata dal direttore sanitario, Luigi Mandia, lo scorso 26 agosto anche in seguito – pur se non viene scritto nella nota – al caso di un 48enne positivo al tampone una volta ricoverato. Pur se il documento non richiama quel caso è facile mettere in collegamento l’episodio. Pochi giorni prima della nota, infatti, un uomo di origini indiane residente a Buonabitacolo è stato ricoverato in ospedale e poi è stato trovato positivo al Covid. Da questa situazione una serie di isolamenti per il personale ospedaliero (tutti i tamponi poi negativi).

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