Covid, salgono a 18 i casi di positività tra gli ospiti dei centri di accoglienza nel Cilento

Salgono a 18 gli immigrati ospiti nei centri di accoglienza del Cilento risultati positivi al Coronavirus. 12 quelli in isolamento a Palinuro e 6, tutte donne ad Ascea Marina. Non mancano le preoccupazioni da parte delle comunità locali soprattutto a Palinuro. Il sindaco Carmelo Stanziola tiene a precisare che la situazione è sotto controllo ma la cospicua presenza di immigrati nella località costiera ha messo in allarme i cittadini. Si teme che il numero dei positivi possa aumentare. Si chiedono maggiori controlli. Non è mancata la reazione anche da parte degli stessi immigrati in polemica con le restrizioni imposte. Molti non hanno accettato di buon grado la quarantena. Addirittura un tam tam di voci tra gli stessi immigrati vorrebbe far credere agli ospiti del centro di accoglienza e agli altri che vivono in appartamenti privati che non non ci sono casi positivi tra di loro. nche gli ultimi cinque casi positivi accertati due giorni fa sono contatti diretti, stranieri facenti parte dello stesso gruppo di persone già risultate colpite dal virus negli scorsi giorni. Sono asintomatici e attenderanno la loro guarigione all’interno del centro di accoglienza dove sono stati allestiti dei locali proprio per garantire l’isolamento. “I controlli fra i contatti più diretti hanno permesso di accertare altre positività” spiega il sindaco Stanziola. La situazione, come già nei giorni precedenti, resta molto tranquilla. È stato approntato tutto quando necessario per garantire la sicurezza all’interno del centro d’accoglienza”. I primi 4 casi nel centro di accoglienza posto alle porte della cittadina cilentana, sono stati riscontrati giusto una settimana fa. Poi altri due che si sono aggiunti ai primi quattro. Due sere fa la notizia di altri cinque casi. Ieri sera un altro. Sono ora in tutto 12 gli extracomunitari colpiti da Covid. Buone notizie intanto da Caselle in Pittari dove è stato quasi del tutto spento il focolaio di persone risultate positive. Il primo ottobre riaprirà anche il ristorante da dove era partito l’allarme.

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …questo violento autunno che induce alla malinconia è aggravato anche dal covid che imperversa nella nostra regione. Purtroppo sono le conseguenze di scriteriate politiche di accoglienza e di mancati rigorosi controlli. Spero che lo sceriffo tonante ciarliero faccia quanto in suo potere per arginare questo fenomeno in gran parte a lui addebitabile. Facile far godere operatori turistici e vacanzieri idioti ed irresponsabili sulle spalle dei poveracci . Cosa non si fa per raccattare quanti più voti possibili. Ora è il tempo di porre rimedio e velocemente oltre che rigorosamente nell’interesse della parte migliore della popolazione civile,onesta e rispettosa di regole e leggi!!!!

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