Il paradosso del Vallo di Diano: elegge due Consiglieri Regionali, perde un Assessore Regionale e il Presidente del Parco

A una settimana dal voto il Vallo di Diano e il Cilento hanno eletto due Consiglieri Regionali, ma hanno perso il proprio Assessore Regionale al Turismo: Corrado Matera è stato sostituito in giunta da Felice Casucci. In più il Vallo di Diano si appresta anche a perdere il Presidente del Parco, per le annunciate dimissioni di Tommaso Pellegrino.

Se ci fermassimo alle apparenze potrebbe sembrare un paradosso, ma il discorso è più complesso ed è preferibile non dare giudizi affrettati. Prima di tutto dobbiamo ricordare che per essere Assessore bisogna rassegnare le proprie dimissioni da Consigliere Regionale (Corrado Matera nella precedente legislatura non era Consigliere Regionale, ed era stato chiamato a fare l’Assessore al Turismo da “esterno”). Quindi devono coincidere prima di tutto la volontà di De Luca di assegnare l’incarico di Assessore a un Consigliere, e poi quella del consigliere eletto di dimettersi per accettarlo. Come accaduto nel caso di Lucia Fortini, confermata alle Politiche Sociali e alla Scuola e pronta a dimettersi da Consigliera.

In attesa di capire quale di queste due condizioni sia venuta meno nel caso di Corrado Matera, conviene comunque fare qualche altra considerazione. Leggendo i nomi dei nuovi assessori Regionali (ed escludendo i confermati) scopriamo che in Giunta, oltre al PD, sono rappresentati “Italia Viva” di Renzi (con Nicola Caputo all’Agricoltura) e anche “Noi Campani” di Clemente Mastella, con Felice Casucci che ha preso il posto di Corrado Matera. Manca invece un riferimento di “Fare Democratico – Popolari”, e cioè in “quota” De Mita. Questo fa pensare che i giochi non siano ancora fatti a livello di incarichi di un certo peso. Ovviamente si tratta di semplici osservazioni che De Luca può smentire in qualsiasi momento, ed ecco perché senza dare giudizi affrettati si deve mantenere alta l’attenzione.

Il campanello d’allarme c’è: in particolare per il Vallo di Diano ed il Cilento la perdita di un Assessorato strategico come quello al Turismo non è cosa da poco. Ne esce indebolita la possibilità di incidere efficacemente nei provvedimenti operativi della Regione, assicurando equilibrio e attenzione anche alle aree interne salernitane. Oltre alla possibilità di portare avanti il lavoro avviato da Matera nella precedente legislatura.

L’impressione è che gli equilibri si spostino verso il nord della Campania (Caserta e Benevento oltre a Napoli). Ma per ora riserviamoci il giudizio, in attesa di riscontri: sarebbe assurdo pensare che i voti del Vallo di Diano e del Cilento a Vincenzo De Luca, che hanno eletto Corrado Matera e Tommaso Pellegrino, possano essere considerati dal Governatore voti “senza peso”, per non dire voti di serie B.

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