Sala Consilina: la ricorrenza di San Michele Arcangelo batte il Covid-19

La città di Sala Consilina non rinuncia alle tradizioni, nonostante il Covid.  Le confraternite salesi che da sempre accompagnano i riti micaelici si sono impegnati nel confermare, anche quest’anno, nonostante le restrizioni per covid, alcune delle tante tradizioni che caratterizzano la festività di San Michele Arcangelo, Patrono di Sala Consilina. La  festività del 29 settembre inizia con la novena, giorni prima e prevede eventi religiosi e tradizioni, che coinvolgono l’intera cittadina. Quest’anno, a causa dell’emergenza covid-19, tra i tanti rituali sono  mancati, la “Barca di San Michele” con fiaccolata e la consueta processione del mattino, dove i fedeli si recano la sera prima sul monte Balzata al Santuario di San Michele, per procedere con la statua dell’Arcangelo, dall’alto della montagna verso le vie del centro storico salese sino ad arrivare, attraverso varie tappe, in piazza Umberto I, dove viene celebrata la Santa Messa, per poi rientrare nella chiesa della Santissima Annunziata. La statua di San Michele, di solito, trasportata l’8 maggio dai fedeli al santuario, quest’anno, a causa del lockdown, è rimasta ospite nella teca della chiesa della SS. Annunziata. Le immagini dei riti, costituiscono momenti di memoria storica e ci raccontano che anche nei momenti di difficoltà la Festa Patronale deve avere il potere di riportare alla mente di tutti: sentimenti, ricordi e tradizioni che, inevitabilmente ci conducono alle origini. Tra i rituali più suggestivi della festività di San Michele rimane il “Volo dell’Angelo” dove, in largo Ugo Bassi, su una fune di circa 8 metri dal suolo, viene fatto volare un bambino vestito da angelo, davanti al simulacro di San Michele per rivolgere invocazioni e offerte, quest’anno Nicola Mele il bimbo vestito da angelo, sotto la guida di Mimmo Di Benedetto, ha declamato i suoi versi presso la chiesa della Santissima Annunziata al termine della celebrazione della Santa messa delle 12.00, officiata dal Vescovo della Diocesi di Teggiano- Policastro, Mons. Antonio De Luca. All’evento erano presenti autorità religiose, politiche, militari, civili ed i volontari della protezione civile per far rispettare le norme anti-covid. 

 

 

 

 

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ..UNA VOLTA TANTO ABBIAMO DATO SEGNO DI CIVILTA’ E RISPETTO DELLE REGOLE. QUESTO A DIMOSTRAZIONE CHE GRAN PARTE DEL POPOLO E’ MIGLIORE DI CHI LO HA GOVERNATO E GOVERNA. BENE LA STATUA DI SAN MICHELE ALL’ANNUNZIATA E CHI NE HA VOGLIA E PIACERE POTRA’ RIVERIRLA ED AMMIRARLA, ANCHE PERCHE’ E’ UN MANUFATTO DI NOTEVOLE PREGIO. SE FOSSIMO SEMPRE COSI, A PRESCINDERE DA CHI RAPPRESENTA IL PAPA IN QUESTE TERRE, SAREMMO CERTAMENTE DEGLI UOMINI MIGLIORI:

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