Morte di Massimo Casalnuovo: la Cassazione respinge il ricorso delle parti civili. Confermata la sentenza di assoluzione

La Cassazione ha rigettato questa sera il ricorso presentato dalle parti civili in merito all’assoluzione del maresciallo dei carabinieri, Giovanni Cunsolo per la morte di Massimo Casalnuovo. Il militare era stato assolto in primo grado e nell’appello bis mentre era stato condannato in primo appello ma la Cassazione aveva poi rimandato tutto a un nuovo appello. Contro questo appello le parti civili avevano presentato ricorso e  la Cassazione con il suo rigetto ha in pratica ha confermato la sentenza di assoluzione del Tribunale di Sala Consilina. La tragedia avvenne nel 2011 a Buonabitacolo quando morì, nei pressi di un posto di blocco, il giovane meccanico. Cadde dal suo scooter e perse la vita per l’impatto sul marciapiedi, per il suo decesso è stato accusato il sotto ufficiale, che stando all’accusa della Procura di Sala Consilina e dell’allora pm Sessa, aveva dato un calcio allo scooter. Tesi smontata nell’appello bis. Ora l’assoluzione definitiva. “E’ la fine di un incubo”, ha detto l’avvocato di Cunsolo, Renivaldo Lagreca.

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