Canile Comprensoriale: CRIUV e Asl Salerno lo gestiranno per tre anni. A che punto è l’iter per l’apertura della struttura?

Pubblicato sull’albo pretorio on line dell’Asl Salerno il protocollo d’intesa con il quale si definisce il ruolo che avrà nello specifico l’azienda sanitaria nella gestione del Canile Comprensoriale ubicato a Sala Consilina, in località Marrone,  la cui apertura è attesa ed invocata, da diversi anni e da più parti per cercare di arginare l’annoso problema del fenomeno del randagismo nel Vallo di Diano.  Due gli enti che avranno ruoli e responsabilità nella gestione della struttura: il CRIUV, il Centro di Riferimento Regionale per l’Igiene Urbana veterinaria e l’Asl Salerno. Il primo, come previsto da un protocollo con la Regione Campania, prevede che si occupi tra le altre cose di fornire prestazioni assistenziali di secondi livello, rieducare i cani con problemi comportamentali, avvalendosi di specialisti del settore, organizzare percorsi formativi mirati a favorire le adozioni ed il possesso responsabile degli animali.  Attività che il CRIUV come concesso dalla Comunità Montana Vallo di Diano con un protocollo porterà avanti insieme all’Asl Salerno per tre anni. Quest’ultima, come prevede una legge regionale, ha tra i diversi compiti in materia di randagismo sul territorio di competenza: la promozione e l’attuazione di  interventi mirati al controllo demografico dei cani, attivazione di un servizio di accalappiamento, assicurare la sterilizzazione degli animali e garantire un servizio di pronto soccorso. Inoltre il cane catturato dovrà avere le cure necessarie ed essere ospitato in una struttura sanitaria. Struttura che l’Asl Salerno sul territorio valdianese non dispone. Da qui il protocollo tra Comunità Montana Vallo di Diano, Asl Salerno e CRIUV. Un accordo che  prevede la corresponsione all’ente montano valdianese di 120 mila euro in tre anni. Insomma sembra che l’iter amministrativo sia in via di conclusione. Si spera davvero che finalmente si aprano i cancelli di una struttura importante per il Vallo di Diano, per assicurare assistenza a poveri animali che vagano in strada, la maggior parte delle volte perché abbandonati, e fornire un servizio importante al territorio.

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