Gli Studenti del Vallo di Diano “cercano casa” e si appellano al territorio: “Abbiamo scelto di resistere”

In un momento in cui facilmente si punta il dito, generalizzando, contro i giovani valdianesei, rei, secondi alcuni, di vivere nell’apatìa, nella mancanza di interessi, di impegno sociale e travolti da comportamenti errati, la dimostrazione che spesso non si conoscono le realtà del proprio territorio sta nell’appello lanciato dall’Unione degli Studenti del Vallo di Diano, nata nel 2018  “per colmare uno dei tanti vuoti del Vallo di Diano: l’assenza di una rete studentesca”. Ragazze e ragazzi di vari paesi del Vallo di Diano, senza alcuna sede, senza appoggio di associazioni territoriali, sindacati, comuni hanno cominciato a vedersi, confrontarsi, discutere e cercare di impegnarsi ed  affrontare le problematiche che riguardano il mondo dei giovani del Vallo di Diano. “Eravamo, e siamo soli, scrivono sulla pagina social dell’associazione che lancia un appello   alla comunità tutta del Vallo di Diano affinchè vengano aiutati a trovare uno spazio che permetta loro di potersi incontrare e confrontare. “Nonostante, scrivono la nostra inesistente o quasi disponibilità economica, non abbiamo nessuna pretesa, che sia un garage, un magazzino o un prefabbricato non ci interessa”. Le ragazze ed i ragazzi dell’Unione degli Studenti Vallo di Diano non vogliono mollare, nonostante le difficoltà e desiderano continuare ad occuparsi di disagi e problematiche troppo insistenti nel territorio: “dai trasporti, scrivono,  perchè spostarsi da un paese del Vallo di Diano all’altro è letteralmente un’impresa. Viviamo in un territorio connesso male con l’esterno e disconnesso all’interno Ad aggravare la situazione, è giunto un momento di emergenza sanitaria che ci rende ancora più impossibilitati in tante delle nostre attività. Ci basta un tetto, perchè l’inverno è alle porte e con esso altri infiniti disagi”. A rispondere con attenzione e celermente all’appello il vice sindaco di Monte San Giacomo, Angela D’Alto: “Ciao ragazzi, scrive la D’Alto sui social, sono il vicesindaco di Monte San Giacomo. Come vi sarà sicuramente stato riferito da una vostra collega, la nostra officina cultura, a Palazzo Marone, è a vostra disposizione, sempre nel rispetto delle normative vigenti anti covid. Ci siete già stati e sapete che è una struttura moderna, attrezzata, riscaldata etc. In bocca al lupo per tutto! Noi siamo qui”. Spostandoci a Salerno sit in ieri, di un gruppo di studenti che hanno protestato  contro la chiusura della Biblioteca Provinciale di via Laspro.

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