Mercatini rionali comunali del Vallo e del Cilento, appello del Codacons: “Riscopriamone l’importanza”

“Spesso quello che appare sotto i nostri occhi lo vediamo come qualcosa di scontato, e non ci soffermiamo ad analizzarne il reale valore e ciò che rappresenta”. È la premessa all’appello di Salvatore Gasparro, responsabile del settore agricoltura del Codacons Vallo di Diano, che riporta sotto i riflettori l’importanza dei mercatini rionali dedicati ai prodotti agricoli locali.

Mercatini rionali comunali del Vallo e del Cilento, appello del Codacons: “Riscopriamone l’importanza”

MERCATINI RIONALI COMUNALI DEL VALLO E DEL CILENTO, APPELLO DEL CODACONS: “RISCOPRIAMONE L’IMPORTANZA”

Pubblicato da Italia Due su Sabato 17 ottobre 2020

Un luogo fondamentale di scambio non solo di merci ma anche di idee e culture diverse. I mercatini rionali offrono un’ampia vetrina di prodotti tradizionali di stagione freschi che, data la loro limitata produzione, difficilmente si potranno trovare negli ipermercati. Allo stesso tempo ciò che caratterizza il percorso tra i banchi dei produttori è soprattutto il contatto umano tra le persone. “A differenza della grande distribuzione –sottolinea Gasparro- fare acquisti presso i mercati rionali significa poter andare alla ricerca di quei prodotti particolari che ci ricordano la nostra infanzia, e che arricchiscono la nostra cucina di quei dettagli che rendono grande un pranzo o una cena. In questo modo molti prodotti tradizionali vengono riscoperti e non finiscono nel dimenticatoio, consentendoci anche di rileggere la nostra storia per trasferirla ai nostri figli”.

In ogni comune del Vallo di Diano e nel Cilento i mercatini rionali sono presenti a cadenza settimanale, ma purtroppo sono sempre meno le persone che li frequentano.  Da qui l’invito del Codacons a riscoprirli, dedicandosi magari alla “caccia” ed alla riscoperta di prodotti che altrimenti andrebbero persi. Godendo delle loro qualità organolettiche che si uniscono ai sapori, ai colori e ai ricordi dei territori valdianesi e Cilentani. Cime di rapa, cavoli e broccoli, fichi d’india, fichi freschi e fichi secchi, minestra spersa, peperoni teggianesi, cipolle salesi, cipolle di Vatolla, fagioli secchi di ogni tipo, zucche, bietola, sciuscelle (carrube). E ancora pecorini, caciocavalli, cacio-ricotta cilentano, porcini e funghi raccolti nel Parco Nazionale, pomodori secchi, carciofi: solo alcune delle ricchezze che si possono trovare nei mercatini rionali. “Ma anche molti altri prodotti –conclude Gasparro- possono essere trovati e riscoperti, senza dimenticare di chiedere preziosi consigli ai nostri produttori”.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …….iniziativa lodevole e necessaria . Purtroppo bisognerebbe anche sensibilizzare le autorità addette ai controlli dei prezzi e della qualità delle merci in vendita negli esercizi commerciali che sono sempre più scadenti e costose. Sono certo che il codacons che è nelle mani di persone capaci come de luca sapranno fare bene la loro parte.

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