Campania verso il lockdown? De Luca: “Basta mezze misure, bisogna chiudere tutto. Ritardi esiti tamponi”

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha chiesto il lockdown al governo. Dopo l’escalation di contagi in Campania prima e nel resto d’Italia poi, il presidente della giunta regionale ha fatto appello al premier Conte invocando lo stop totale a tutte le attività da lunedì con chiusura delle scuole e didattica a distanza almeno per un periodo di tempo compreso tra 15 giorni e un mese.

È indispensabile decidere subito il lockdown. I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale – ha detto il governatore su Facebook – È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”.

“Oggi – ha continuato De Luca –  siamo ancora in tempo, la situazione è pesante e siamo ad un passo dalla tragedia.  Oggi 2280 positivi in Campania su 15mila tamponi. Dobbiamo chiudere tutto per un mese, per spegnere i focolai e poi se la situazione ritornerà sotto controllo si può pensare di riaprire. Chiudendo ora possiamo immaginare una riapertura parziale a Natale”. Vincenzo De Luca, fa un cenno anche ai laboratori privati: “Per fare presto alcuni laboratori privati fanno test rapidi non affidabili. Abbiamo chiesto accertamenti mandando i Nas. C’era persino gente che chiedeva ai laboratori di non comunicare l’esito positivo sottobanco. E’ reato penale”. Poi arriva l’argomento scuola: “Ho ascoltato affermazioni stupide e irresponsabili. Nel programma scuola sicura nell’Asl Na 2 abbiamo avuto 50 positvi, tra questi: 5 nella fascia da 0 a 5 anni, 17 positivi da 6 a 10 anni. In ambito scolastico abbiamo 300 positivi solo nella Napoli 2.  Si aprono le elementari lunedì se c’è la possibilità di garantire la sicurezza dei bambini altrimenti no. Nelle 2 settimane di apertura delle scuole – ha proseguito De Luca – siamo passati nella fascia 0-5 anni da 88 positivi a 402 positivi. Da 6 a 10 anni prima 57 contagi, dopo 476 positivi. Dagli 11 ai 14 anni prima 49 contagi, dopo 479 contagi. Fascia 15-18 dopo l’apertura 558 positivi (prima una ottantina). Chiedo alle madri e ai papà – ha concluso – vi sentite di mandare ora i figli a scuola?”.

 

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