“Arriva il macchinario per sviluppo tamponi a Polla”. L’annuncio di Pellegrino e Matera, ma manca l’atto ufficiale dell’Asl

A poche ore di distanza l’uno dall’altro i neo Consiglieri Regionali, Tommaso Pellegrino e Corrado Matera hanno annunciato sui loro profili social l’arrivo presso l’ospedale di Polla del macchinario utile ad analizzare i tamponi per l’individuazione del SarsCov2 da più parti auspicato soprattutto a causa del paradossale ritardo negli esiti degli esami che si sta registrando in tutta l’Asl Salerno ed in particolare per i tamponi effettuati nel Vallo di Diano. Una notizia importante che qualora trovasse effettivo riscontro, come auspichiamo ,  rappresenterebbe, finalmente, un’attenzione dovuta   verso le esigenze di un territorio in cui il numero dei contagi sale   Entrambi i consiglieri regionali hanno annunciato l’arrivo del macchinario dopo l’interlocuzione avuta, Pellegrino telefonicamente, e Matera personalmente insieme  al sindaco di Teggiano, con il Direttore Generale  dell’Asl Salerno, Mario Iervolino. C’è però un aspetto che non si può tralasciare: la mancanza di ogni atto, perlomeno sull’albo pretorio dell’Asl Salerno dove vengono riportate tutte le decisioni ufficiali ed immediatamente eseguibili nell’ambito dell’azienda ospedaliera salernitana, relative sia al macchinario da destinare a Polla e sia all’apertura del reparto Covid del “Curto”.

Se si esaminano, infatti, i  documenti pubblicati sull’Albo Pretorio dell’Asl è purtroppo evidente che non c’è alcun atto ufficiale con il quale si prendano delle decisioni per il “Curto”, né relative al macchinario per i tamponi, né relativo all’attivazione del reparto Covid. La gara indetta dall’Asl Salerno nello scorso mese di agosto per le apparecchiature da destinare ai presidi ospedalieri di Vallo della Lucania, Sapri,  Polla, Battipaglia e Sarno infatti è andata deserta. Nessuno ha presentato alcuna offerta per la dotazione dei macchinari utili per esaminare i tamponi rapidi molecolari. L’Asl Salerno in evidente affanno per l’analisi dei tamponi e la comunicazione degli esiti, criticità evidenziata dallo stesso De Luca nel corso della sua diretta facebook del venerdì, ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso pubblico per formare una short list di laboratori accreditati privati disponibili a “coprire” la richiesta di tamponi che cresce sempre di più. Ebbene l’avviso è scaduto il 22 ottobre e sono 5 i laboratori riportati nel documento pubblicato sul sito dell’Asl Salerno. Una short list, precisa l’Asl “aperta ad eventuali altre richieste”, che ha un costo oneroso: 480 mila euro per un mese.    Inoltre nei mesi scorsi la Regione Campania aveva dato mandato alla Soresa di indire una gara d’appalto per l’acquisto di 5 macchinari per lo sviluppo di tampone molecolari per   l’individuazione del Sars Cov2 da destinare alle strutture ospedaliere campane. L’unico ospedale dell’Asl di Salerno individuato per la dotazione del macchinario utile all’esame di tamponi molecolari è quello di Agropoli, come si evince dal documento pubblicato sull’albo pretorio in data 22 ottobre 2020. Siamo sicuri che Pellegrino e Matera vigileranno sulle rassicurazioni a loro date e che grazie al loro interessamento la vicenda avrà un buon esito necessario all’ospedale di Polla che già versa in condizioni di grandi difficoltà.

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