Assemblea Piano Sociale di Zona: 4 sindaci formano un gruppo “alternativo”. Duro documento: “Nel Vallo manca unità istituzionale”

Ad inizio assemblea del Piano Sociale di Zona tenutasi ieri,  quattro sindaci del Vallo di Diano hanno presentato un documento politico  relativo alla formazione di un gruppo alternativo in seno all’assemblea e per “avviare un dibattito politico-amministrativo nell’ambito degli enti comprensoriali del Vallo di Diano” . I quattro primi cittadini sono: Luigi Vertucci, Sindaco di Atena Lucana; Giancarlo Guercio, Sindaco di Buonabitacolo; Giuseppe Rinaldi, Sindaco di Montesano e Massimo Loviso, Sindaco di Polla.

Nel lungo documento (versione integrale Il documento integrale a firma dei quattro sindaci)  i sindaci Vertucci, Guercio, Rinaldi e Loviso rimarcano che nel Vallo di Diano “come comunità allargata dai singoli comuni abbiamo perso di vista lo spazio dei fini”.

Ancora i sindaci sottolineano: “Non c’è alternativa… non vi è alcun spazio per esercizi di immaginazione e di visione politica. Il nostro invito all’immaginazione politica si basa sulla convinzione che l’assenza di alternativa dipenda dall’ignavia politica, dall’assenza di coraggio e da un pizzico di ipocrisia.  La necessità è molto spesso l’esito di mancanza di fantasia. Il nostro invito ad immaginare un’alternativa politica parte dallo smascheramento di queste false necessità, dalla dittatura del presente, dalla continua subordinazione al contingente. E’ oramai palese la mancanza di un proficuo discorso, squisitamente e rigorosamente istituzionale, da parte di tutti i Comuni afferenti all’ambito territorio omogeneo del Vallo di Diano. Manca una riflessione ampia amministrativa che coinvolga tutti, manca una discussione articolata sulle priorità da porre congiuntamente in campo, manca un’unità istituzionale che rispetti la dignità di ogni comunità quale componente di un assetto più vasto. Come ci insegna Popper, le istituzioni hanno una loro profonda dignità e un loro possibile rinnovamento deve avvenire nelle sedi “degne della dignità” delle Istituzioni. Le note vicende politiche ed amministrative relative al Consorzio Sociale del territorio, la mancanza, oramai costante, di numeri ed omogeneità in seno al Consiglio generale della Comunità Montana, la pianificazione sanitaria, la gestione delle emergenze a livello comprensoriale, la partecipazione attiva di tutti alle battaglie a tutela del nostro Vallo ed altro, portano ad affermare che è necessario che si avvii quanto prima ed in maniera urgente un discorso rinnovato in primis a livello istituzionale e poi  in termini politici ed amministrativi, negli organi di governo comprensoriali che ci riguardano”.

Da qui i primi cittadini,preannunciano la costituzione di un gruppo consiliare come “segno tangibile della nascita di un gruppo di discussione politica PER il Vallo di Diano e non contro qualcuno al governo del Vallo di Diano. Un gruppo che possa andare oltre la sterile polemica di turno, il facile comunicato, le lotte campanilistiche che sono zavorre per il nostro territorio”. I sindaci Vertucci, Guercio, Rinaldi e Loviso assicurano. “verranno valutati nel merito e con il dovuto rigore, atti e provvedimenti proposti affinché il contributo delle Amministrazioni che rappresentiamo sia sempre teso all’obiettivo principale del nostro ruolo: il bene comune dei nostri cittadini, ma, aggiungono, non ci saranno sconti né adesioni, fondamentali finora per la tenuta degli organi comprensoriali, a garanzia delle attuali governance che troppe volte, oramai, si sono dimostrate sorde ai continui appelli di discontinuità, non hanno colto la responsabilità dimostrata e non si sono adoperate per promuovere il rispetto istituzionale che ogni Comune per natura e a prescindere dalle appartenenze, reca in sé. Occorre decidere subito ed operare in fretta! Vogliamo guardare oltre con occhi e visioni diverse! Pensare che sia possibile e concretamente realizzabile una NUOVA E A LUNGA SCADENZA POLITICA DI RESPONSABILITA’ ISTITUZIONALE per il nostro territorio”. La mancanza di strategia e di risposte concrete, anche in un periodo di emergenza, è la dura accusa lanciata verso la dirigenza degli organi comprensoriali valdianesi

 

Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    …….sin dagli anni cinquanta e sessanta di amministratori che volessero fare il bene delle loro comunità e cambiare la mentalità politica e della gente ne ho vista ed ascoltata tanta. Salvo poi a portare nelle nostre terre alla elezione di loschi figuri alla ” meluzzi, iannuzzi, sgarbi, conte, angrisani,e potrei continuare per un bel pò. Spero solo che questi giovani amministratori siano animati da uno spirito diverso e più alto di quantii li hanno prededuti. Il tempo rimasto è poco e la “riserva indiana” a cui è stato ridotto il vallo di diano non può più aspettare.

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