Salerno, medico aggredito dai familiari di una paziente positiva al Covid. Il Prefetto condanna il gesto ed esprime solidarietà agli operatori sanitari

Nella giornata di ieri, un medico in servizio all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno è stato aggredito verbalmente dai familiari di una 85enne, deceduta poco dopo il suo trasferimento in ambulanza presso il nosocomio. Secondo le indiscrezioni, l’anziana sarebbe risultata positiva al test anti-Covid eseguito in ospedale. Il quadro clinico della donna è precipitato nel giro di poco tempo, al punto da provocarne il decesso per patologie pregresse. La positività della donna ha impedito l’ingresso dei familiari all’interno del reparto. Una notizia che ha fatto degenerare la situazione e ha scatenato la rabbia dei parenti dell’anziana signora. Necessario l’intervento dei carabinieri della compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Adriano Fabio Castellari, per riportare la calma.

A tornare sull’episodio la Prefettura di Salerno che ha condannato fermamente il gesto violento e ha mostrato piena solidarietà agli operatori sanitari: “Una categoria impegnata in prima linea a contrastare l’emergenza che sta interessando anche il nostro Paese. Alla categoria dei medici e degli operatori sanitari voglio esprimere la mia piena solidarietà, nonché la vicinanza di tutte le Istituzioni a tutti gli uomini e donne del settore sanitario che con enorme sacrificio stanno operando sin dalle prime fasi dell’emergenza”- ha dichiarato il Prefetto, Francesco Russo. “Un fenomeno già affrontato in diverse riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, alla presenza oltre che delle Forze di Polizia anche dei vertici delle Aziende sanitarie e delle Organizzazioni sindacali di categoria. Di fronte a questi episodi è naturale un sentimento di indignazione che deve tuttavia portare ad un atteggiamento propositivo di tutte le Istituzioni a vario titolo coinvolte, che sarà impegno riunire nuovamente attorno al “tavolo di lavoro” già attivato presso questa Prefettura. Rivolgo il mio più vivo ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine e, in particolare all’Arma dei Carabinieri che anche in questa occasione è prontamente intervenuta per sedare gli animi, riportare la situazione alla calma e denunciare gli autori di questa grave aggressione”- aggiunge Russo. “Ritengo comunque necessario, al di la delle azioni che verranno messe in campo, che tutti, a partire dalle giovani generazioni, comprendano appieno il valore della sanità pubblica, l’importanza del lavoro e della professionalità di tutti i medici ed operatori sanitari”.

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