Coronavirus in Campania, De Luca: “Il Governo deve andare a casa. Ha perso tempo prezioso”

«La regione Campania rimane ad oggi la regione con il tasso più basso di mortalità Covid». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una diretta Facebook. De Luca ha fatto riferimento, «non solo alla mortalità Covid da febbraio ad oggi, ma anche al dato della mortalità che riguarda settembre-novembre».

«Oggi in Campania abbiamo 3.900 nuovi contagi con una percentuale di positivi su 25mila tamponi che è del 16,5%», ha aggiunto. «Da tre-quattro giorni la percentuale di positivi sui tamponi scende leggermente. Speriamo che sia una tendenza, ma oggi il dato è questo».

«Noi Regione Campania eravamo per chiudere tutto a ottobre – ha proseguito De Luca – il  governo ha deciso di fare iniziative progressive e di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale. Una scelta totalmente sbagliata che ha fatto perdere perlomeno 2 mesi preziosi nel corso dei quali abbiamo avuto un incremento drammatico dei contagi e anche dei decessi». Il governatore ha definito la divisione in zone dell’Italia «una scelta scriteriata» che ha portato a una «moltiplicazione di conflitti fra territori e categorie economiche. Una situazione caotica derivante dalla scelta fatta dal Governo che noi non abbiamo condiviso».

«Fatti salvi 3-4 ministri non è un governo – ha proseguito –  anziché andare allo sbaraglio sarebbe meglio avere un Governo che non produca il caos che è stato prodotto in Italia. In queste condizioni meglio mandare a casa il Governo. Se bisogna stare al governo con questi personaggi sarebbe meglio mandare a casa questo governo perchè non è tollerabile, ho detto a qualche esponente del Pd, alcun rapporto di collaborazione con ministri come Spadafora che ha raccontato bestialità o con il signore di cui ho fatto il nome (Luigi Di Maio, ndr) che ho sfidato ad un dibattitto pubblico già anni fa e rinnovo l’invito in diretta tv sperando che non faccia il coniglio come ha fatto nei 3-4 anni precedenti.  Di Maio era quello che ha criticato la nostra scelta degli ospedali modulari perché secondo lui si sprecava denaro pubblico,  è uno degli esponenti di Governo che avrebbe dovuto impegnarsi per fare arrivare il personale medico. Voleva continuare a tenere il commissario in Campania, così avremmo fatto la fine peggio della Calabria. E parla, parla. Mi voglio fermare perché il solo nome
di questo soggetto mi procura reazioni di istinto che vorrei controllare almeno per le prossime ore».

«La cosa intollerabile è che quelli che hanno banalizzato il problema, hanno perduto mesi preziosi e che non hanno mosso un dito sembra che oggi siano tutti diventati rigoristi», ha detto ancora De Luca. In merito al Comune di Napoli, il presidente della Regione parla di «nullità assoluta». Il governatore dse la prende anche con «il camorrologo di professione che, anche se milionario, è vestito come un carrettiere perché fa tendenza. «Continua a parlare di cose di cui non capisce nulla, lo invito a fare un dibattito».

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