Estorsione ed attentati dinamitardi ai danni di esercizi pubblici: 5 arresti e 6 denunce nel salernitano

Maxi operazione dei Carabinieri dalle prime ore della mattinata, nelle Province di Salerno, Avellino e Napoli. I Carabinieri del Comando provinciale di Salerno i di   supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare,   nei confronti di 11 indagati (3 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 6 con divieto di dimora nel Comune di residenza), gravemente indiziati, a vario titolo, di “delitti contro il patrimonio, contro l’industria ed il commercio, contro la fede pubblica ed in materia di armi”. Il provvedimento si fonda sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dalla Compagnia Carabinieri di Eboli nell’ambito di un’indagine “Colorado”  coordinata dalla Procura della Repubblica di questo capoluogo e svolta a partire dal mese di gennaio 2017.  L’attività investigativa trae origine da una serie di attentati dinamitardi ai danni di attività commerciali ubicate nei Comuni di Colliano, Contursi Terme e Oliveto Citra . Gli indagati avevano ingente disponibilità di “bombe carta” artigianali caratterizzate da spiccata potenzialità lesiva, nonché di armi da sparo e munizioni. Figure di spicco dell’organizzazione sono risultati Biagio SCAGLIONE   (titolare del ristorante “Roma”), SIMION Mirela, RAIMO Gerardo e Lorenzo ed URSI Gregorio (titolare di Night Club) che, in concorso tra loro, realizzavano le azioni delittuose. Tra esse, quella che ha avuto ad oggetto il tentativo di eliminare dal mercato il locale “Eden”, al fine di assicurare l’egemonia commerciale al rivale “Cotton Club” di Gregorio URSI, attraverso la collocazione degli ordigni assemblati in modo artigianale Gerardo RAIMO. Il canale di approvvigionamento delle bombe da usare negli attentati dinamitardi avveniva presso la rivendita di fuochi pirotecnici denominata “FIRE WORK’S”. Inoltre, l’attività, condotta con metodi tradizionali, con il supporto di attività tecniche e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, ha svelato anche la commissione di altri delitti, che completavano il circuito criminoso in cui orbitavano i concorrenti nei reati. In particolare, sono stati documentati numerosi incontri tra lo SCAGLIONE e l’ESPOSITO a Colliano ed Oliveto Citra, finalizzati alla consegna di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina. Luogo di ritrovo erano l’esercizio commerciale di FALCONE e il ristorante gestito dal figlio di SCAGLIONE, da dove poi venivano cedute le dosi agli acquirenti della zona. Tra i reati emersi anche la commissione di furti di cani di razza per rivenderli ad appassionati. Infine, è stata scoperta una serie di reati di detenzione e spendita di denaro contraffatto.

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