Fonderie Pisano, il botta e risposta a distanza tra il sindaco di Buccino e i vertici dell’azienda salernitana

Dopo l’assegnazione del lotto, da parte dell’Asi nella zona industriale di Buccino alle Fonderie Pisano, i vertici dell’azienda salernitana chiedono un incontro con i vertici istituzionali regionali e locali, mentre il sindaco Parisi non cambia la sua posizione: ” Fino a quando sarò io il primo cittadino, la ditta non metterà piede nel nostro territorio”.

Continua il botta e risposta a distanza tra i vertici delle Fonderie Pisano e il sindaco di Buccino, Nicola Parisi sulla delocalizzazione dell’azienda salernitana nell’area del cratere nella zona industriale. In particolare il presidente delle Fonderie, Guido Pisano ha inviato una lettera nei giorni scorsi indirizzata ai vertici politici regionali e locali, tra i quali anche il primo cittadino di Buccino. ”Negli ultimi anni la nostra azienda ha subito un attacco mediatico attraverso il quale è stata accusata di avere contribuito ala “distruzione” degli equilibri ambientali e, addirittura, di essere la unica fonte inquinante nella Valle dell’Irno.  Va detto che – anche grazie agli accertamenti promossi dalla Regione Campania, i fattori inquinanti riscontrati nella zona (mercurio e diossine) non fanno parte del ciclo produttivo della nostra Fonderia, in quanto tutte le analisi compiute dagli organi competenti hanno dimostrato che le emissioni di questi due elementi sono particolarmente ridotte.​ ​Il Tribunale di Salerno ha assolto la nostra azienda da tutti i capi di imputazione “perché il fatto non sussiste”- dice Pisano. “Abbiamo rispettato tutte le regole ambientali, siamo nelle condizioni di poter continuare ad operare nel sito di Fratte. Ma, poniamo una questione non secondaria. Da molto tempo abbiamo posto al centro dell’attenzione la necessità di procedere verso una nuova localizzazione dello stabilimento di Fratte, vincendo – innanzi al Tar – la causa proposta dal Comune di Buccino, e siamo pronti a entrare nel merito del nuovo stabilimento da noi progettato con la massima attenzione agli aspetti ambientali e produttivi.​ Il punto sul quale discutere e confrontarci è uno solo: siamo pronti​ e disponibili – tutti insieme – ad affrontare questa nuova e grande, non più rinviabile, sfida?​ ​E’ per tali motivazioni che richiediamo un incontro con i vertici istituzionali regionali e locali”.

Il sindaco Parisi rimanda al mittente la richiesta. “Ancora una volta c’è retorica e vittimismo da parte dei vertici delle fonderie- afferma duramente Parisi- sappiano che possono comprarsi tutto ma fino a quando sarò io il sindaco, le fonderie non avranno lo spazio fisico nella zona industriale di Buccino. Cercano in ogni modo di accaparrarsi le simpatie della gente, questi atteggiamenti sono sterili. La nostre popolazioni hanno tradizioni, storia e dignità , questi valori non sono vendibili ai mercanti in fiera come i signori Pisano”- conclude Parisi che non cambia di una virgola la sua posizione rispetto la delocalizzazione dell’azienda nel campo della produzione di ghisa di seconda fusione di metalli ferrosi.

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