Centola: ritrovate sei tombe di bambini sotto le rovine del castello di San Severino

Sotto le rovine del castello di San Severino, nel borgo medievale di Centola, un gruppo di studiosi ha riportato alla luce sei tombe di bambini. Gli scavi sono stati commissionati dal Comune di Centola e finanziati dal Ministero dell’Interno con l’obiettivo di realizzare un padiglione museale dove esporre tutti i reperti. Oltre alle sei tombe di bambini sono emerse: una cappella, una cisterna, delle monete e altri ambienti. I resti ritrovati sono stati portati via per essere meglio studiati ed analizzati. I lavori, ancora in corso, sono svolti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza “Archeologia, belle arti e paesaggio” delle province di Salerno e Avellino.

“Siamo ancora in una prima fase di scavo”, spiega l’archeologa Maria Tommasa Granese, “ma, grazie a questi primi interventi, è già possibile osservare alcuni ambienti del castello: la cappella, la cisterna e altre aree ancora oggetto di studio. Gli archeologi”, continua la Granese, “stanno elaborando dati e relazioni per ricostruire con esattezza la storia del castello. Per quanto riguarda le sepolture ritrovate stiamo analizzando i reperti per risalire all’esatta datazione”.

Entusiasta è anche il Primo Cittadino, Carmelo Stanziola: “Abbiamo sempre creduto nella valenza artistica e culturale del borgo e del castello di San Severino e fin dal primo giorno del nostro insediamento ci siamo attivati per reperire risorse per gli scavi e la messa in sicurezza dell’intera area. E oggi, finalmente, raccogliamo i primi risultati, le prime soddisfazioni. Faremo in modo che si continui a scavare e a studiare ma, soprattutto, cercheremo di rendere fruibile ai turisti gli scavi e il borgo già per la prossima primavera”.

 

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