Covid: ancora una vittima nel Cilento. Si tratta di don Matteo Mpampanye, parroco di Perdifumo

Non ce l’ha fatta Don Matteo Mpampanye. Il  cuore del parroco di 51 anni ha cessato di battere ieri sera nella struttura covid di Agropoli dove era ricoverato da una decina di giorni. Il sacerdote, originario della Repubblica del Congo era tra i preti ospiti del convento di Perdifumo attivo anche nelle parrocchie di Camella, Mercato Cilento, Casillano e Paestum. Grande dolore per la sua scomparsa nella comunità diocesana. Per lui la comunità locale ha pregato tanto negli ultimi giorni, ha organizzato anche una veglia online. Don Matteo dopo i primi sintomi era stato ricoverato all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania poi subito trasferito ad Agropoli dove purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate giorno dopo giorno. Ieri sera il suo cuore ha cessato di battere. Subito dopo il suo ricoveri a Perdifumo erano scattati i protocolli. È stata effettuata la sanificazione di tutte le chiese ed è stato eseguito uno screening tra la comunità locale. Tra i positivi c’è anche il frate Jhonny Kaitharath parroco del convento di Perdifumo. Don Matteo una settimana prima del ricovero al San Luca era risultato negativo. Poi  le sue condizioni sono peggiorate. “Il Signore ha chiamato a sé un Sacerdote ed un uomo buono, discreto, disponibile, generoso, una persona perbene”, le parole di dolore dei suoi fedeli.  Amabile e gentile era arrivato due anni fa nel Cilento e  in punta di piedi, subito è stato  amarlo per la sua umanità, per il messaggio di discrezione, laboriosità e di amicizia che aveva saputo da subito trasmettere con tutti, indistintamente. Aveva saputo  entrare in sintonia con la sensibilità profonda e le tradizioni della comunità locale , ed aveva saputo cogliere fin dal primo momento le esigenze del piccolo paese. Don Matteo era particolarmente attento all’assistenza agli anziani, e soprattutto alle persone sole. Don Matteo purtroppo allunga ulteriormente la lista delle vittime da covid sul territorio  cilentano. Solo due giorni fa a Felitto la morte di un ragazzo di 31 anni. Nella sola struttura covid di Agropoli sono decedute quattordici persone molte del territorio cilenano. Ieri è venuto a mancare anche un uomo di 63 anni a Caselle in Pittari. L’uomo era in dialisi e la sua positività al Coronavirus ha aggravato ulteriormente le sue condizioni di salute. È il sesto decesso nel piccolo borgo. Per Don Matteo sono arrivate ieri sera le parole del vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania Don Franco Pecoraro “Uniti nella preghiera di suffragio, mentre esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia religiosa della Società delle Divine Vocazioni, affidiamo al Signore l’anima di questo caro sacerdote, il quale sull’esempio del Cristo ha consacrato la vita al servizio della Chiesa e ha lavorato operosamente anche nella nostra comunità diocesana”. Sul fronte contagi la situazione nel Cilento ieri ha fatto registrare nuovi casi a Castellabate, Agropoli, e Capaccio.

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