La Campania è la regione con meno didattica in presenza. Dall’inizio della pandemia solo 20 giorni su 300 in classe per le superiori

La Campania è la regione che ha il primato di meno giorni di scuola per gli studenti, dall’inizio della pandemia da Covid. Dal 5 marzo 2020 al 7 gennaio 2021 (giorno in cui torneranno tra i banchi gli alunni delle superiori in una percentuale del 75%) solo 20 giorni di didattica in presenza su 300 per le scuole secondarie di secondo grado. Dal 9 dicembre è ripresa l’attività didattica in presenza dalla scuola dei servizi educativi dell’infanzia fino alla seconda classe della scuola primaria, dopo le festività tocca ai ragazzi più grandi. Trasporti e riorganizzazione per il rientro nelle aule sono le questioni fondamentali da tenere sotto osservazione per Palazzo Santa Lucia. ”Scelta di preservare la didattica a distanza dovuta all’epidemia. Una decisione presa non a cuor leggero- ha detto il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. In Campania grazie ad un piano per il trasporto scolastico gratuito, siamo agevolati per i lavori nei tavoli di coordinamento prefettizi, avendo una platea censita per cercare di capire il rapporto tra domanda e offerta. Potenziamento dei servizi integrativi o diversificazione di orario, sono le uniche soluzioni ponendo fine ad una situazione non gestibile”- riferisce Bonavitacola

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ……ed è sicuramente una decisione giusta. Gli alunni delle classi superiori hanno comportamenti sicuramente non uniformati al rispetto delle regole e del prossimo. Certo esiste anche una minoranza che è rispettosa ed educata, ma la maggior parte ritengo non sia molto dispiaciuta dal non andare a scuola e questo dovrebbe essere un campanello d’allarme per quei genitori che non hanno saputo e non sanno fare il loro mestiere.

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