Feste di Natale in Campania, De Luca vieta gli spostamenti nei piccoli comuni

La Regione Campania è pronta a varare una ordinanza per non consentire durante le feste gli spostamenti dai comuni con meno di cinquemila abitanti, qualora il Governo, come trapela, li consentisse. Lo annuncia il governatore Vincenzo De Luca nella sua consueta diretta Facebook.

«Farebbe piacere a tutti stare insieme in famiglia, ma farlo significa aprire le porte della terapia intensiva e della morte per tante persone anziane. Moltiplicate questo per milioni di famiglie e capite che significa» ha aggiunto «Altro che umanità – ha spiegato – le persone anziane magari vengono abbandonate per 11 mesi, se ne infischiano di loro e ora le dobbiamo portare a casa a tavola con venti persone? In quel caso non si è generosi ma irresponsabili perché dopo due settimane vanno in terapia intensiva».

«Le decisioni vanno prese per tempo, non all’ultima ora» ha proseguito De Luca, richiamando il Governo alla necessità di prendere, in vista delle festività natalizie, misure «chiare, tempestive e controllabili». De Luca ha sottolineato che « ovviamente la linea della prevenzione presuppone che ci siano dal Governo nazionale ristori e rimborsi per le categorie che subiscono danno. Le misure di rigore sono sostenibili se vengono accompagnate dal risarcimento che deve avvenire in pochi giorni, non dopo mesi. Le mezze misure scontentano tutti quanti e allungano i tempi di fuoriuscita dall’epidemia Covid. Credo che il Governo si stia preparando ad adottare ancora una volta la linea delle mezze misure».

«Faremo una battaglia con gli altri colleghi presidenti di Regione del Sud per avere l’erogazione di fondi europei in maniera corretta. Cercheremo di mettere in piedi un fronte meridionale per impedire un furto di decine di miliardi di euro a danno del Sud» ha quindi tuonato il governatore. «La prima ipotesi di distribuzione delle risorse fatta dal Governo – ha aggiunto De Luca – è totalmente inaccettabile. Per quanto riguarda le risorse a fondo perduto, 65 miliardi di euro, il Governo ipotizza di dare al Nord il 66% e al Sud il 34%. Dev’essere esattamente il contrario, perché questi fondi l’Europa li ha decisi in primo luogo per recuperare il divario di reddito e di occupazione fra i diversi territori. Altro che 66 e 34, si farà 34 al Nord e 66 al Sud».  Poi, ha proseguito De Luca, «ci sono altri 160-170 miliardi di euro sui quali ragionare che riguardano i prestiti, ma anche in quel caso sarebbe inaccettabile uno squilibrio come quello che ha proposto il Governo. Ci auguriamo che tutte le forze politiche e parlamentari del Sud partecipino, al di là delle bandiere di partito. Quando parliamo di risorse per le nostre famiglie le bandiere di partito non contano nulla, si combatte per le nostre comunità sulla base di criteri corretti e ragionevoli».

«Si è conclusa nel ridicolo la campagna di sciacallaggio che hanno tentato di mettere in piedi per due mesi a danno della Campania e di Napoli» ha sottolineato De Luca. «I dati – ha aggiunto nel corso di una diretta Facebook – confermano che la Campania è una delle regioni, forse quella che ha retto meglio di tutte in relazione alla popolazione e alla condizione demografica che abbiamo. Rimaniamo la regione con il tasso minore di ricoveri in terapia intensiva, rimaniamo la regione che non ha mandato nessun paziente nelle palestre, nei palazzetti dello sport, nelle sagrestie, sui materassini messi per terra, pur in un contesto difficile. Rimaniamo la regione che ha il tasso di mortalità più basso d’Italia in relazione alla popolazione. Dunque la campagna di sciacallaggio si è conclusa nel ridicolo, com’era ampiamente prevedibile».

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2 risposte

  1. fusco antonio ha detto:

    …..alcune cose sono condivisibili ed altre meno, considerando il soggetto che le pronuncia. Quello che è certo è che continua l’indegno spettacolo offerto da governatori piccoli napoleoni, vedi zaia, che ha fatto del veneto un lazzaretto con il libera tutti ed ora piange reclamando severità da quello stesso stato di cui se ne fotte. Per non parlare del parlamento dei camorristi in doppiopetto legofascisti che con a capo salvini meloni e banda minaccia addirittura l’occupazione di montecitorio. <Ridicoli, patetici, ignoranti uomini delle caverne. Mi duole soltanto per la parte perbene del paese, dei pensionati, degli anziani dei lavoratori che continuano a tirare la carretta e pagare le tasse, ma temo siano allo stremo anche loro. Il tempo sarebbe il miglior giudice ma ho paura che il sonno della ragione della feccia che affolla strade e centri commerciali si stia trasformando in come irreversibile. Poveri noi!!!

  2. nicol ha detto:

    de luca a casa tua comandi ‘forse tu’, a casa mia comando io.
    Vigilia ,Natale e S. Stefano la passo a casa di mia madre, e nessuno mi vieterà la mia libertà. Non siete nessuno ne tu e ne sti 4 scemi che sono al governo….buona vita

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