Nuova ordinanza di De Luca: la Campania rimane zona arancione, non cambia nulla fino al 24 dicembre

L’Unità di Crisi regionale conferma per la Campania le limitazioni già in vigore con la “zona arancione”. Nell’ordinanza, in vigore da domenica 20 fino al 23 dicembre all’indomani delle disposizioni del nuovo Dpcm di Natale, previste misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. In particolare il governatore Vincenzo de Luca conferma la linea del rigore relativo agli spostamenti intercomunali; ciò significa che contrariamente a quanto stabilito dal governo, in Campania non ci potrà spostare tra comuni al di sotto dei cinquemila abitanti e in un raggio di 30 km se non per motivi di stringente necessità, lavoro o salute. In sostanza, alla luce della nuova ordinanza, la nostra regione rinvia l’ingresso in zona gialla soltanto dopo il 6 gennaio in considerazione del lockdown per le festività natalizie come sancito per tutta Italia e rimane arancione. Da evidenziare che tutte le regioni sono inserite in zona rossa nei giorni festivi e pre-festivi.

“Si ritiene necessaria, in primo luogo, la conferma sul territorio regionale di tutte le misure ad oggi vigenti, ai sensi dell’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”) e delle ordinanze regionali in corso di efficacia, anche ove dovesse appurarsi, nelle prossime ore, una classificazione in area cd. “gialla” ai sensi dello stesso DPCM 3 dicembre 2020…”

Queste le misure in vigore da domani fino al 23 dicembre per la zona arancione in Campania:

  1. Confermate tutte le   misure vigenti alla data odierna per effetto di disposizioni statali – ivi comprese quelle di cui all’art.2 del DPCM 3 dicembre 2020 (cd. “zona arancione”)  – nonché   regionali (Ordinanza  n. 96 del 10 dicembre 2020 su controlli degli arrivi e limitazioni alla mobilità sul territorio regionale) ;
  2. Divieto per i bar e gli altri esercizi di ristorazione, dalle ore 11,00 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.
  3. Per tutto l’arco della giornata, divieto di consumo di cibi e bibite, anche non alcoliche, nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico, ivi comprese le ville e i parchi comunali;
  1. Per tutti gli esercizi commerciali, obbligo di misurazione della temperatura corporea agli avventori all’ingresso dei propri locali e di inibire l’ingresso laddove la temperatura risulti superiore a 37,5 ° CC.
  1. Raccomandazione ai Comuni e alle altre Autorità competenti di intensificare la vigilanza e i controlli sul rispetto delle disposizioni vigenti, in particolare nelle zone della “movida”
  1. Raccomandazione ai Comuni ai fini dell’adozione, laddove necessario, di provvedimenti di chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, ai sensi delle disposizioni vigenti, nonché delle disposizioni di cui al precedente punto 3.

Ad annunciare via social l’adozione delle nuove disposizioni il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca:” Vi rinnovo il mio appello ad essere responsabili nelle prossime due settimane. La Campania rimarrà com’è adesso: non facciamoci confondere dai colori (giallo, rosso, arancione). Non cambia nulla fino al 24 dicembre, quando avremo la zona rossa decisa dal governo nazionale. Nel frattempo, la Regione Campania prenderà misure restrittive per questo fine settimana: evitiamo brindisi, assembramenti, aperitivi. Stiamo uscendo prima e meglio degli altri da questa seconda ondata, ma non ci vuole nulla per rovinarci”.

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