Il Vallo di Diano piange Piero Nicodemo. Ci ha lasciato l’ultimo dei “galantuomini”?

Il Vallo di Diano piange una persona per bene, un grande professionista e allo stesso tempo un esempio di correttezza etica e morale. Ma anche molto di più: ci ha lasciati Piero Nicodemo, e non meraviglia che nelle ultime ore si siano susseguiti tanti messaggi di cordoglio, provenienti da rappresentanti istituzionali e da semplici cittadini.

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Chiunque abbia avuto negli anni il piacere e la fortuna di incrociare sul proprio cammino Piero, per motivi professionali, per amicizia o per semplice conoscenza, ne è uscito arricchito nei moltissimi modi che la sua serena e pacata disponibilità riusciva in ogni occasione a manifestare. “Un uomo di altri tempi” è stato detto, e frequentando Piero Nicodemo si aveva proprio l’impressione di essere davanti a una eccezione, una anomalia nel senso buono e bello del termine, un modo di affrontare la vita e di relazionarsi con le persone che traeva sostanza da radici profonde, radicate in un’altra epoca. Piero Nicodemo è stato Segretario Comunale di diversi Comuni del Vallo di Diano, tra i quali  Monte San Giacomo, Buonabitacolo e Sassano. Ovunque si è distinto per “il ruolo istituzionale sempre improntato all’elevata qualità professionale e tecnico-giuridica”, come ha voluto ricordare in un sentito manifesto il suo comune di residenza, evidenziandone anche “la profonda cultura e la straordinaria sensibilità umana”. E se il sindaco Raffaele Accetta parla di “modello da imitare” e il vice-sindaco Angela D’Alto lo definisce “maestro”, entrambi evidenziano allo stesso tempo il legame profondo, affettivo e sincero che nel tempo ha travalicato ogni altra circostanza. Ma è un cordoglio unanime quello che si registra un po’ in tutto il Vallo di Diano, una comunità per una volta unita da un sentimento comune, che accomuna in un unico grande abbraccio la moglie Rosetta, i figli Maria Giovanna e Alfredo. La notizia della perdita di Piero Nicodemo lascia in tutti noi una sensazione di vuoto, e il sospetto che ci abbia lasciato l’ultimo dei galantuomini. Ma in chi l’ha conosciuto il dispiacere è affiancato anche da un sentimento di speranza, che è forse la sua eredità più preziosa: una vita vissuta con tale limpida generosità restituisce fiducia nel genere umano.

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Una risposta

  1. fusco antonio ha detto:

    ….ho conosciuto questo “signore” ed anche suo padre , Presidente del Tribunale di sala consilina, e amico della nostra famiglia, mio padre era suo dirigente alla cancelleria del tribunale. Condoglianze alla famiglia ed al mio ex direttore dell’agenzia delle entrate di sala consilina , amico e galantuomo .

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