Sequestrati a Melfi fuochi d’artificio illegali, trentenne denunciato dai carabinieri

I Carabinieri della Stazione e dell’Aliquota Radiomobile di Melfi hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un trentenne del posto, trovato in possesso di fuochi d’artificio e manufatti esplosivi di genere proibito.In particolare i militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo. Rinvenuti stoccati nel garage nella disponibilità dell’uomo diverse “batterie” di fuochi pirotecnici di fabbricazione extraeuropea contenenti complessivamente circa 8 kg di esplosivo oltre ad altri artifizi pirici artigianali di provenienza illecita, in quanto privi di etichettatura e relativi dati di fabbricazione. Tra il copioso materiale rinvenuto anche una spoletta “passa fiamma” dall’elevato potenziale offensivo, denominato “New Rambo”, contenente ulteriori 40 gr. di esplosivo, per il cui acquisto, detenzione ed uso la normativa di settore prevede il possesso di specifiche autorizzazioni di polizia e adeguate capacità tecniche. Gli artifizi pirici rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro e trasferiti presso un deposito autorizzato, in attesa della perizia tecnica da parte degli artificieri di questo Comando Provinciale Carabinieri. Il detentore dei manufatti, deferito alla Procura della Repubblica di Potenza, dovrà rispondere dei reati di ricettazione, omessa denuncia di detenzione di materie esplodenti e detenzione illegale di fuochi pirotecnici non riconosciuti e classificati dal Ministero dell’Interno. Al riguardo, appare opportuno segnalare come l’illecita commercializzazione ed utilizzazione di artifizi pirotecnici illegali cagiona ogni anno, soprattutto in occasione delle festività natalizie e di fine anno, un gran numero di feriti, anche gravi e, in taluni casi, anche decessi. L’attività odierna svolta dal personale dell’Arma riflette l’impegno profuso dai Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza teso a garantire il rispetto delle normative di settore, al fine di prevenire incidenti che possano turbare la serenità dei nuclei familiari, già profondamente segnata dalla pandemia legata al COVID-19.